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Il Consiglio comunale di Bologna ha deciso di cedere circa 7,5 milioni di azioni di Hera (su un totale di 144 milioni), per un controvalore totale di circa 15 milioni di euro. “La vendita delle azioni libere da patto di sindacato in possesso del Comune di Bologna non modifica il controllo pubblico di Hera” ha dichiarato Virgilio Merola sindaco del Comune di Bologna.

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L’AEEGSI con la Delibera n. 433 ha approvato gli schemi regolatori, riportanti gli incrementi tariffari per gli anni 2014 e 2015, proposti dall’Atersir l’ente di regolazione nella regione Emilia-Romagna, presieduta dal Sindaco di Bologna.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/14/433-14.htm

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La Water footprint, o impronta idrica, ovvero la "traccia" che consente di misurare l'impatto dei processi di produzione sulla risorsa idrica, è oggetto di una norma internazionale, la Iso 14046 ''Environmental management - water footprint - Principles, requirements and guidelines''.

L’impronta idrica (water footprint) è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore. L’impronta idrica di un singolo, una comunità o di un’azienda è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati per unità di tempo. Nella definizione dell’impronta idrica è data inoltre rilevanza alla localizzazione geografica dei punti di captazione della risorsa

Il water footprint assessment si sviluppa in tre fasi:

- quantificazione e localizzazione dell’impronta idrica di un prodotto o di un processo nel periodo di riferimento;

- valutazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’impronta idrica;

- individuazione delle strategie di riduzione della stessa.

 

Il computo globale della water footprint è dato dalla somma di tre componenti:

- Acqua blu: si riferisce al prelievo di acque superficiali e sotterranee destinate ad un utilizzo per scopi agricoli, domestici e industriali. È la quantità di acqua dolce che non torna a valle del processo produttivo nel medesimo punto in cui è stata prelevata o vi torna, ma in tempi diversi;

- Acqua verde: è il volume di acqua piovana che non contribuisce al ruscellamento superficiale e si riferisce principalmente all’acqua evapo-traspirata per un utilizzo agricolo;

- Acqua grigia: rappresenta il volume di acqua inquinata, quantificata come il volume di acqua necessario per diluire gli inquinanti al punto che la qualità delle acque torni sopra gli standard di qualità.

 

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Federconsumatori Emilia-Romagna muove delle critiche all'iniziativa di Hera per la costituzione di un Fondo fughe acqua che assicuri gli utenti contro le perdite occulte nelle reti private. Oltre allo scarso coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, Federconsumatori punta il dito sulle condizioni poco favorevoli per gli utenti, in particolare sull’automatico addebito di 15 euro a tutti gli utenti che non provvedono a dichiarare il proprio dissenso dall’iniziativa. Sull’argomento l’AEEGSI non si è ancora espressa, ma in passato l’Autorità di vigilanza dei servizi idrici dell’Emilia Romagna aveva più volte affrontato il tema.

http://www.federconsumatori.it/default.asp

 

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Anche i theta 2014/5 dell’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Genova e della Regione Puglia sono state autorizzate:

Ø  431/2014/R/idr Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Genova;

Ø  432/2014/R/idr Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Autorità Idrica Pugliese. 

 

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Farà sicuramente discutere l’ennesimo caso di un utente moroso al quale hanno chiuso il rubinetto dell’acqua. Questa volta è accaduto in Sardegna, dove il Tribunale di Cagliari dà ragione ad Abbanoa sulla vicenda di un utente che aveva fatto ricorso contro la chiusura della fornitura d'acqua. Per otto anni di mancati pagamenti aveva maturato un debito di quasi settemila euro. La società ricorda che "lo slaccio è un atto dovuto di fronte a utenze gravemente morose da diversi anni nel rispetto della stragrande maggioranza dei clienti che regolarmente pagano il servizio erogato. E' comunque l'estrema ratio alla quale si arriva dopo una procedura fatta di accertamenti, avvisi e solleciti. Per contro - spiega ancora il gestore - a chi vuole pagare il consumo effettuato, Abbanoa garantisce innumerevoli soluzioni: dalle tariffe agevolate per le utenze a basso reddito a lunghissimi piani di rateizzazione, come pure la procedura di conciliazione paritetica con le associazioni dei consumatori per i casi più controversi".

http://www.abbanoa.it/notizie/-/asset_publisher/vhxtduuto1rF/content/ordinanza-del-tribunale-utenze-morose-slaccio-legittimo-24-7-2014-?redirect=http%3A%2F%2Fwww.abbanoa.it%2Fnotizie%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_vhxtduuto1rF%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-2%26p_p_col_pos%3D1%26p_p_col_count%3D2

 

 

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L’Autorità ha deciso un moltiplicatore tariffario pari a uno per diversi gestori dell’Ato unico della Regione Molise in quanto privi di carta dei servizi.

Delibera  444/2014/R/idr  pubblicata il 12 settembre 2014. “Esclusione dall’aggiornamento tariffario per il servizio idrico di talune gestioni dell’Ato unico della Regione Molise, per il primo periodo regolatorio 2012-2015”

http://www.autorita.energia.it/it/docs/14/444-14.htm

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Sul Supplemento alla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea per gli appalti pubblici sono stati pubblicati i bandi relativi ai lavori previsti nell’ambito del “Grande progetto Risanamento ambientale corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno” per un valore complessivo di 24,6 milioni euro.

http://grandeprogettodifesalitorale.provincia.salerno.it/

 

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Scade il 1° ottobre 2014 il termine per presentare al proprio gestore istanza di rimborso della tariffa di depurazione pagata indebitamente nel periodo 2003-2008 nel caso in cui non si sia ricevuto il servizio di depurazione.

Tale principio è stato stabilito dalla Sentenza della Consulta n. 335/2008 mentre la procedura di rimborso è stata indicata nel DM 30.09.2009.

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Il riutilizzo della risorsa acqua viene giustamente considerato dalla Commissione europea di basilare importanza. Per tale motivo viene avviata, fino al 7 novembre, un’indagine on-line su potenzialità, ostacoli e misure necessarie per incoraggiare l'impiego di acque reflue trattate. L'appello a partecipare per definire eventuali regole e conoscere gli attuali ostacoli per incrementare il riuso della risorsa idrica è rivolto a tutti: cittadini, aziende, autorità pubbliche, associazioni. Lo scopo per l'Europa è quello di riuscire a rispondere a problemi di carenza e siccità, riducendo il rischio di contaminazione da reflui e abbassando i costi di depurazione. Il riuso dell'acqua inoltre ha minori costi ambientali rispetto al trasporto da una regione all'altra, ma anche degli impianti di desalinizzazione.
I risultati confluiranno in una valutazione d'impatto su aspetti chiave del riuso dell'acqua, per gli usi agricoli, industriali e ricreativi, e su questa base verrà costruita una proposta legislativa.
La consultazione è ora disponibile a questo link: http://ec.europa.eu/environment/consultations/water_reuse_en.htm

 

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Ref Ricerche ha di recente pubblicato un’analisi sulle Carte dei Servizi applicate dai principali gestori idrici nazionali. Lo scenario rappresentato è facilmente immaginabile….

L’AEEGSI ha iniziato a prendere coscienza del tema e sta compiendo i primi passi…nel frattempo però gli utenti sono sempre più disorientati tra incrementi tariffari (definiti Theta) poco comprensibili.

http://www.refricerche.it/

 

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Con la Delibera n. 402 AEEGSII approva gli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposti dall’Autorità Idrica Toscana per i gestori Gaia S.p.A., G.E.A.L. S.p.A., Acque S.p.A., Publiacqua S.p.A., Nuove Acque S.p.A., A.S.A. Azienda Servizi Ambientali S.p.A. e Acquedotto del Fiora S.p.A.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/14/402-14.htm