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Secondo Codici l’AEEGSI “è contraria al minimo vitale acqua e all’accumulo dell’energia tramite i sistemi efficienti di utenza o SEU, sottolineando che “entrambe le proposte vedono invece l’approvazione dell’Associazione Codici perché vanno incontro ai bisogni dei consumatori”. “Con il minimo vitale si garantisce l’erogazione dell’acqua, quale bene primario, a qualsiasi cittadino anche se moroso” spiega Codici.

http://www.sostariffe.it/news/aeegsi-minimo-vitale-di-acqua-non-va-a-tutti-173626/

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Segnalazione al Governo e al Parlamento in merito ai sistemi efficienti di utenza ed alla morosità nel settore idrico con riferimento agli emendamenti presentati al disegno di legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (AS 1676).

Il disegno di legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” è attualmente all’esame, in seconda lettura, della Commissione territorio, ambiente, beni ambientali del Senato. Nello specifico, l’AEEGSI si riferisce a due proposte emendative, la prima all’articolo 8 in materia di sistemi efficienti di utenza (SEU) e l’altra all’articolo 44 con riferimento al tema della morosità nel servizio idrico integrato.

Per quanto riguarda la morosità nel settore idrico, l’AEEGSI “accoglie con favore la presentazione dell’emendamento in parola da parte del Relatore, volta a introdurre una disciplina legislativa, ad oggi mancante, in relazione al tema della morosità nel settore idrico”, aggiungendo però che “appare opportuno limitare la garanzia del quantitativo di acqua, necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura per gli utenti morosi, agli utenti che risultino in condizioni di documentato disagio economico”.

“Si suggerisce dunque di eliminare dal testo l’espressione ‘minimo vitale con riferimento al quantitativo di acqua e di inserire al termine del comma 1, le parole ‘in condizione di documentato disagio economico

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/094-15.htm

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un recente sondaggio condotto dall’ente di certificazione internazionale DNV GL – Business Assurance e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO), con il supporto della società di ricerca GFK Eurisko. L’acqua è un problema ma ancora lontano: questo l’approccio delle imprese italiane alla gestione delle risorse idriche secondo L’indagine ha coinvolto 1.907 professionisti che lavorano in aziende di diversi Paesi in Europa, Asia, Nord America, Centro e Sud America; il campione è composto da clienti DNV GL e non è statisticamente rappresentativo della popolazione mondiale delle imprese.

Per il 98% degli italiani la disponibilità d’acqua è uno dei principali problemi del pianeta, anche se ancora non sembra preoccuparli da vicino.

In linea con una sensibilità europea (65%) inferiore alla media mondiale (70%), solo il 57% delle aziende italiane ritiene che le problematiche relative all’acqua possano avere un impatto sulle proprie strategie di business e il 40% dichiara di non essere informato sulla legislazione specifica in materia di acqua. Nonostante questo, qualcosa inizia a muoversi: un’aziende su tre ha una “policy per il water management” e una su quattro si pone obiettivi specifici, soprattutto per la riduzione dei consumi.

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L’Autorità ha determinato d'ufficio, per il primo periodo regolatorio 2012-2015, il moltiplicatore tariffario teta (pari a 0,9) per i Comuni di Carro e  di Carrodano per non aver inviato i dati previsti dalla deliberazione 347/2012/R/idr.

Delibera 12 marzo 2015 n. 106/2015/R/idr

Determinazione d’ufficio delle tariffe del servizio idrico per le annualità 2012, 2013, 2014 e 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/106-15.htm

 

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AGRIGENTO. La gestione delle risorse idriche è stata affidata nel 2007 alla società privata Girgenti Acque, il cui pacchetto di maggioranza è detenuto dal gruppo Campione. Il 75 per cento della popolazione riceve il servizio da un soggetto privato, mentre il 25 per cento dai comuni di appartenenza. Al momento dell'aggiudicazione dell'appalto furono infatti 17 i sindaci che si rifiutarono di consegnare le reti a Girgenti Acque su un totale di 43 amministrazioni.

 

SIRACUSA. Riparte da Servizi Integrati Acque del Mediterraneo (Siam) la gestione del servizio idrico integrato nei comuni di Siracusa e Solarino. La società composta dall'impresa spagnola Dam e dalla siracusana Onda a inizio marzo ha ottenuto l'affidamento del servizio per un anno, con possibilità di rinnovo per altri due. Tutte le altre reti idriche sono state riconsegnate ai sindaci nel 2013 dopo il fallimento di Sai8 il gestore privato che si era aggiudicato la gara per il servizio integrato nell'ambito territoriale.

 

CATANIA. Il pronunciamento nel 2009 del Consiglio di Giustizia Amministrativa (Cga) ha di fatto azzerato tutti gli atti amministrativi che riguardano l'assegnazione del servizio integrato alla società Servizi Idrici Etnei (Sie), soggetto misto pubblico-privato creato nel 2004 costringendo l'Ato 2 a riconsegnare le reti alla quasi totalità dei comuni della provincia etnea. Uniche eccezioni: cinque amministrazioni del calatino dove opera ancora Sie.

 

ENNA E CALTANISSETTA. Sono le uniche due provincie siciliane in cui il servizio è gestito da soggetti privati. Nel nisseno operano gli spagnoli di Caltaqua, controllata da Aqualia, una filiale del gruppo Fcc. Ad Enna e nei 20 comuni della provincia la società Acquaenna nel 2004 ha sottoscritto la convenzione.

 

RAGUSA, MESSINA E TRAPANI.

Nelle tre provincie non si è mai insediato alcun gestore. Non si sono utilizzati i tre strumenti: l'affidamento a soggetti privati con gara ad evidenza pubblica, l'affidamento a società miste e quello in house. Nel trapanese la gara fu in realtà vinta da Pietro Di Vincenzo, ma l'autorità giudiziaria bloccò l'assegnazione. A Messina l'unica gara è stata sospesa mentre a Ragusa l'acqua è rimasta sempre in gestione ai comuni

(Fonte: http://palermo.repubblica.it)

 

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-        Delibera 19 febbraio 2015  n. 65/2015/R/idr

Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, relativo alla gestione ex-CIPE Comune di Magliano Sabina

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/065-15.htm

 

-        Delibera 19 febbraio 2015  n. 66/2015/R/idr

Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, relativo alla gestione ex-CIPE Sidra S.p.a.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/066-15.htm

 

-        Delibera 26 febbraio 2015  n. 82/2015/R/idr

Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposti dalla Consulta d’ambito dell’Ato Occidentale – Pordenone

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/082-15.htm

 

-        Delibera 05 marzo 2015 n. 93/2015/R/idr

Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2014 e 2015, proposto dall’Ufficio d’ambito di Lodi

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/093-15.htm

 

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Scongiurato fino al 30 aprile lo stop del servizio idrico integrato in 52 comuni della provincia di Palermo, svolto finora dalla fallita Aps. A gestirlo sarà l'Amap, la società che eroga l'acqua a Palermo. È quanto emerso dal vertice in Prefettura a Palermo.

Nei giorni precedenti era saltato, l’annunciato accordo tra Amap e Regione. Le reti sarebbero tornate nella disponibilità dei Comuni.

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E’ un gioco on line interattivo, per approfondire il valore del risparmio e della tutela dell’acqua, per stimolare le conoscenze e peculiarità del nostro territorio, delle risorse naturali ed ambientali che lo caratterizzano, nonché  per educare gli adulti di domani ad una conservazione diligente del patrimonio idrico. Il Consiglio di Bacino “Polesine” con questa iniziativa ha voluto rivolgersi ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie dell’Ambito “Polesine” (i 50 Comuni della Provincia di Rovigo più i Comuni di Castagnaro e Cavarzere).

Il gioco è gratuito e fruibile dal sito www.atopolesine.it,

 

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Con Delibera 12 marzo 2015  n.108/2015/R/idr l’Autorità ha  escluso dall'aggiornamento tariffario, ponendo provvisoriamente il valore del moltiplicatore ϑ pari ad 1, per il primo periodo regolatorio 2012-2015, le gestioni ex-APS S.p.A. e AMAP S.p.A., nelle more dell'acquisizione degli ulteriori elementi finalizzati alla conclusione del procedimento di approvazione tariffaria.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/108-15.htm

Osservazione: con la stessa motivazione molti Comuni hanno invece subito una penalizzazione tariffaria (theta 0,9)

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Avrà sede presso gli uffici dell’Autorità che lo disciplina con la Delibera 05 marzo 2015  n. 83/2015/A.

L’Osservatorio si pone le seguenti finalità:

a)   incrementare la partecipazione degli stakeholder ai processi decisionali dell’Autorità, con particolare riferimento alla regolazione dei mercati e delle infrastrutture nonché alla tutela dei consumatori ;

b)   favorire l’acquisizione di dati e informazioni che possano concorrere alla formazione di elementi utili per l’eventuale predisposizione dell’analisi dell’impatto della regolazione, nonché per la valutazione ex post dei provvedimenti e delle politiche dell’Autorità;

c)    favorire la formulazione di proposte finalizzate alla predisposizione di documenti di consultazione su materie sottoposte alla regolazione dell’Autorità;

d)   acquisire, da parte dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori, utenti e clienti finali, elementi utili ai fini della valutazione dei risultati effettivamente conseguiti dall’attuazione degli impegni di cui all’ articolo 45, comma 3, del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93

All’Osservatorio partecipano, attraverso i rispettivi rappresentanti, oltre che l’Autorità, le associazioni dei consumatori, utenti e clienti finali rappresentate nel Consiglio  Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale dei consumatori non domestici ed industriali, le associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale dei soggetti operanti nei settori di competenza dell’Autorità, l’Associazione Nazionale

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/083-15.htm

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L’AEEGSI ha provveduto ad escludere dall'aggiornamento tariffario - ponendo il teta massimo pari a 1 - le gestioni che ricadono nei casi di cui all'articolo 3 della deliberazione 585/2012/R/idr, all'articolo 2 della deliberazione 88/2013/R/idr e all'articolo 7 della deliberazione 643/2013/R/idr:

 

Delibera 12 marzo 2015 n. 107/2015/R/idr

Esclusione dall’aggiornamento delle tariffe del servizio idrico per le annualità 2012, 2013, 2014 e 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/107-15.htm

 

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L’attività regolatoria dell’AEEGSI nei confronti dei Comuni che gestiscono direttamente i servizi idrici ha visto l’applicazione di una riduzione tariffaria del 10% per circa 1464 Comuni inadempienti per quanto riguarda la trasmissione dei dati, ma con tariffe deliberate prima del 2012, ossia nel periodo in cui le competenze di controllo non erano in capo all’Autorità. Determinando quindi minori introiti tariffari complessivamente pari a circa 143 milioni di euro nel periodo regolatorio 2012-2015. In particolare con le recenti delibere l’Autorità si è particolarmente interessata anche di quei Comuni che hanno trasmesso tutti i dati in loro possesso (sufficienti per determinare dei theta maggiori di 1), che hanno dei costi nettamente superiori ai ricavi e che hanno dichiarato di non voler aumentare le tariffe.

 

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