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Il Consiglio di Stato ha pubblicato due dispositivi di sentenza in merito ai ricorsi in appello riguardanti la remunerazione del capitale, presentati dal Comune di Aprilia (LT) e dalle società patrimoniali Unica Reti, Amir e la Società Italiana di Servizi contro due pronunce del Tar di Milano concernenti il metodo tariffario transitorio del servizio idrico integrato. Bisognerà ora attendere la pubblicazione delle motivazioni per saperne di più.

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=I2RZK2UL27N2EUCTCWL3TCGP74&q=acqualatina

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=DQG7KYHKN7XPUTP4R3DBK42PGE&q=AEEG

 

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Il 7 ottobre 2015 l'Assemblea della Camera ha approvato, in prima lettura, il primo disegno di legge annuale per la concorrenza e l'apertura dei mercati, di iniziativa governativa, volto alla rimozione degli ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, nella promozione della concorrenza e nella garanzia della tutela dei consumatori. L'originario disegno di legge del Governo (AC 3012) è stato oggetto di numerose modifiche da parte delle Commissioni riunite VI Finanze e X Attività produttive nel corso dell'esame in sede referente, e da parte dell'Assemblea. Sono inoltre previste norme sulla morosità nel servizio idrico integrato, sull’istituzione del Fondo di garanzia per le opere idriche e sull’introduzione della tariffa sociale del servizio idrico

http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=3012&sede=&tipo=

 

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Il Rapporto Generale sulle Acque, presentato da Utilitalia durante il Festival dell'acqua di Milano, raccoglie gli effetti e i difetti dell’acqua nel nostro Paese, i danni che può provocare e quelli che siamo in grado di procurare noi, un confronto internazionale sulla gestione delle risorse idriche e la spada di Damocle di 200 milioni di euro l’anno che saremo costretti a pagare all’Europa a causa dei ritardi della depurazione.

http://www.federutility.it/openAttachment.aspx?IDFILE=cc349f47-5049-4192-bb2f-2cc7447142e2

 

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Con una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, ha condannato la Grecia a una somma forfettaria di 10 milioni di euro e ad una penalità di 3,64 milioni di euro per ogni semestre di ritardo. che, per avere attuato con ritardo la direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane.

http://europa.eu/index_it.htm

 

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Lo scorso 6 ottobre è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (GUCE n. L 260 del 7 ottobre 2015) la Direttiva (UE) n. 2015/1787 che reca le disposizioni contenute nella Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Sono state modificate le specifiche riportate negli allegati II e III della Direttiva 98/98/83/CE recepita in Italia con il D.Lgs. 2 febbraio 2001 n.31. Gli Stati membri sono chiamati a conformarsi alle nuove disposizioni della Direttiva (UE) n. 2015/1787 entro il 27 ottobre 2017.

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32015L1787

 

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- Delibera 07 ottobre 2015 474/2015/R/idr

Con tale provvedimento l’Autorità avvia un processo di adeguamento dei propri provvedimenti tariffari alle nuove disposizioni della legge regionale dell’11 agosto 2015, n.19, entrata in vigore il 22 agosto 2015, valutando peraltro le azioni necessarie anche per il periodo precedente alla sua entrata in vigore. La nuova legge regionale, per via dello Statuto speciale, delinea un assetto del settore idrico diverso da quello nazionale, stabilendo la potestà regolatoria in capo alla Giunta regionale. Per questa ragione, l’Autorità ha deliberato:

> 1. di avviare entro 30 giorni un procedimento per l’adeguamento dei provvedimenti tariffari dell’Autorità relativi alla Regione Siciliana, alle nuove disposizioni della legge regionale allo scopo di circoscrivere l’efficacia temporale dei predetti provvedimenti rispetto alla data di entrata in vigore della legge (22 agosto);

> 2. di avviare entro 45 giorni un procedimento per verificare l’opportunità di conservare i provvedimenti relativi ai periodi antecedenti al 22 agosto;

> 3. di invitare entro 20 giorni a presentare le proprie osservazioni a cura dei soggetti interessati 

> 4. Di mettere a diposizione della Regione Siciliana i dati e le informazioni raccolte fino ad ora dall’Autorità per le determinazioni relative alle annualità 2012, 2013, 2014 e 2015.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/474-15.htm

 

- Delibera 07 ottobre 2015 473/2015/R/idr

Il provvedimento conclude il procedimento di approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dal Consiglio di Bacino "Polesine" per il gestore Polesine Acque S.p.A. (con riferimento all'annualità 2012).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/473-15.htm

- Delibera 07 ottobre 2015 471/2015/R/idr

Il provvedimento conclude, con riferimento agli anni 2012 e 2015, il procedimento di approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dall'Autorità d'Ambito n. 3 Torinese per il gestore virtuale d'ambito (SMAT S.p.A. e i Comuni di Fenestrelle, Perrero, Prali, Roure, Salza di Pinerolo, Vallo e Varisella).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/471-15.htm

 

- Delibera 01 ottobre 2015 465/2015/R/idr

Il provvedimento conclude il procedimento di approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dall'Ufficio d'Ambito della Provincia di Milano per il gestore Brianzacque S.r.l. (con riferimento al biennio 2012-2013).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/465-15.htm

 

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Il Consiglio dei ministri ha rinunciato all’impugnativa  della Legge Regione Lombardia n. 29 del 26/11/2014, “Disposizioni in materia di servizio idrico integrato. Modifiche al Titolo V, Capi I, II e III, della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche)”. La LR in particolare

Motivi della rinuncia:

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2015 è stata impugnata la legge della Regione Lombardia n.29 pubblicata sul B.U.R n. 48 del 27/11/2014.

In particolare è stato censurato l'articolo 1, comma 1, lettera m), della legge 26.11. 2014, n. 29, che ha modificato l’articolo 49 della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale nel senso di . Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche) rubricato "Organizzazione del servizio idrico".

Con la norma in parola, modificando la precedente disposizione che consentiva una durata massima dell'affidamento del servizio idrico di vent'anni, si era stabilita, ope legis, una proroga, fino a trent’anni di detto affidamento anche per le concessioni già sottoscritte, ponendosi con ciò in contrasto con la normativa statale in materia di tutela dell'ambiente e della concorrenza che prevede il ricorso a gara ad evidenza pubblica o all'affidamento in house providing. Infatti l’art. 149-bis del decreto legislativo n. 152/2006 (Codice dell’ambiente) stabilisce che l'ente di governo dell'ambito “delibera la forma di gestione fra quelle previste dall'ordinamento europeo provvedendo, conseguentemente, all'affidamento del servizio nel rispetto della normativa nazionale in materia di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica. L'affidamento diretto può avvenire a favore di società interamente pubbliche, in possesso dei requisiti prescritti dall'ordinamento europeo per la gestione in house, comunque partecipate dagli enti locali ricadenti nell'ambito territoriale ottimale”.

Pertanto, in relazione all’articolo 1, comma 1, lettera m), della legge regionale in parola , si era evidenziato il contrasto con il diritto europeo e con la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente e tutela della concorrenza, in violazione dell’art. 117, primo comma e l’art. 117, secondo comma, lettere e) ed s), della Costituzione.

La Regione Lombardia, con l’articolo 3, comma 1, lettere a) e b) della la legge regionale n. 8/2015 (legge europea regionale 2015) ha modificato l'art.1 co.1, lett.m) della l. n. 29/2014, norma impugnata dal Governo, sopprimendo il riferimento alla durata degli affidamenti.

Quanto sopra ha determinato quindi il venir meno delle motivazioni oggetto del ricorso avanti la Corte Costituzionale.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, considerato che, come attestato dalla stessa Regione, le disposizioni censurate dal Governo non hanno avuto, medio tempore, applicazione, sentito il competente Ministero dell’Ambiente, ricorrono i presupposti per rinunciare al ricorso.

http://www.affariregionali.it/banche-dati/dettaglioleggeregionale/?id=9675

http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=79452

 

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Dopo le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Valle d'Aosta, anche la Sicilia è esclusa dalla regolazione dell'AEEGSI sul servizio idrico dopo la pubblicazione della legge regionale n. 19/2015. Con la deliberazione 7 ottobre 2015 n. 474/2015/R/idr, l'Autorità provvede ad avviare:
- un procedimento per l'adeguamento dei provvedimenti tariffari dell'Autorità, relativi al servizio idrico integrato nella Regione Siciliana, alle nuove disposizioni della legge regionale 19/15;
- un procedimento per la verifica della perdurante opportunità di conservare i provvedimenti relativi ai periodi antecedenti all'entrata in vigore della citata legge regionale 19/15.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/474-15.htm

 

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/39/UE che modifica le direttive 2000/60/CE e la 2008/105/CE per quanto riguarda gli standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque. L’obiettivo è combattere l’inquinamento idrico rafforzando il monitoraggio dello stato delle acque superficiali, di quelle sotterranee e delle aree protette.

Il decreto aggiorna, recependo le indicazioni della normativa europea, gli elenchi delle sostanze chimiche ritenute maggiormente pericolose con 12 nuove sostanze tra cui componenti contenuti in prodotti fitosanitari, sostanze chimiche industriali e sottoprodotti della combustione, rivedendo inoltre i livelli di concentrazione di altre 7 sostanze già incluse nell’elenco, in linea con i parametri indicati dall’Ue. Vengono definiti anche i termini e le modalità certe con cui eseguire il monitoraggio sulle acque e contestualmente viene introdotto l’obbligo di un continuo controllo delle sostanze presenti nell’elenco definito dalla Commissione europea.

http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=79452

http://www.camera.it/leg17/682?atto=190&tipoAtto=Atto&leg=17&tab=4#inizio

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- 438/2015/R/idr

Approvazione dei valori del moltiplicatore tariffario proposti dal Consiglio di Bacino dell'Ambito Bacchiglione per i gestori AcegasApsAmga S.p.A. e Acque Vicentine S.p.A. (con riferimento al biennio 2012-2013) e per Centro Veneto Servizi S.p.A. (limitatamente all'anno 2012).

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/438-15.htm

- 435/2015/S/idr

 

Sorical: Avvio di procedimento sanzionatorio per l’accertamento di violazione della regolazione tariffaria del servizio idrico integrato ed eventuale chiusura con procedura semplificata.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/435-15.htm

- 434/2015/S/idr

Comune di Catanzaro: Avvio di procedimento per l’adozione di provvedimenti sanzionatori e prescrittivi per violazioni della regolazione tariffaria del servizio idrico integrato ed eventuale chiusura con procedura semplificata.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/434-15.htm

- 432/2015/E/idr

Approvazione di quattro verifiche ispettive in materia di tariffe del servizio idrico integrato per il primo periodo regolatorio 2012 – 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/432-15.htm

- 433/2015/E/idr

Approvazione di sei verifiche ispettive in materia di determinazione delle tariffe  d’ufficio e di esclusione dall’aggiornamento tariffario per il primo periodo regolatorio 2012 - 2015

http://www.autorita.energia.it/it/docs/15/433-15.htm

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Cafc spa, gestore del servizio idrico integrato in 83 Comuni della Provincia di Udine, sarà il gestore unico dell'Ato Centrale Friuli, cioè per tutti i  Comuni della Provincia.

Attualmente la situazione è la seguente:

- il 31.12.2030 per CAFC SpA;

- il 31.12.2023 per Acquedotto Poiana SpA;

- il 31.12.2017 per CAP Camporosso;

- il 31.12.2017 per Carniacque SpA, “..fermo restando quanto disposto con apposita e successiva delibera…”

 

http://www.atocentralefriuli.it/sites/default/files/trasparenza_organi/atti/ODG03%20GESTORE%20UNICO%20CAFC_0.pdf

 

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E’ stata pubblicata sul Burc (n.411 del 9 settembre 2015) la delibera di Giunta Regionale con la quale viene riformato il servizio idrico integrato in Campania, con l’istituzione dell’Ente idrico campano.

La Giunta Regionale della Campania, la scorsa settimana, aveva approvato il disegno di legge regionale in materia di riordino degli ATO e di concessioni per acque termali e minerali.

Recependo la sentenza della Corte Costituzionale, il disegno di legge, che passa adesso all’approvazione del Consiglio Regionale, prevede la messa a gara di tali concessioni.

Viene individuato l’ATO (Ambito territoriale ottimale) per l’esercizio delle funzioni coincidente con il territorio della Regione.

L’ambito ottimale è ripartito, poi, in 5 ambiti distrettuali: Napoli (Napoli e 31 Comuni dell’area metropolitana), Sarnese-Vesuviano (comprendente cinquantanove comuni della Città metropolitana di Napoli e diciassette della provincia di Salerno), Sele (comprendente 142 comuni della provincia di Salerno, due comuni della provincia di Avellino e un comune della provincia di Napoli), Caserta (tutti i Comuni della provincia casertana), Calore-Irpino (nel  distretto Calore Irpino sono ricompresi tutti i Comuni della provincia di Avellino - tranne i Comuni di Calabritto e Senerchia che andranno a Salerno - e della provincia di Benevento).

Si definisce anche l’Ente Idrico Campano (EIC),soggetto di governo dell’ATO che predisporrà, adotterà, approverà ed aggiornerà il Piano d’Ambito, individuando il soggetto gestore del servizio idrico integrato in ogni Ambito distrettuale e affidandone il servizio, nel rispetto delle forme gestionali definite da ciascun Consiglio di distretto in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea in materia.

  1. consiglio.regione.campania.it