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Definizione delle procedure per la raccolta dei dati tecnici e tariffari, nonché degli schemi tipo per la relazione di accompagnamento al programma degli interventi e all’aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019, ai sensi delle deliberazioni 917/2017/R/idr e 918/2017/R/idr , ai sensi delle deliberazioni 917/2017/R/idr e 918/2017/R/idr.

Il file RDT2018 è composto dalle seguenti macro-sezioni: Raccolta dati tariffari e Raccolta dati "Qualità Tecnica e Programma degli interventi".

1) La macro-sezione Raccolta dati tariffari è suddivisa in:

- dati di input necessari al calcolo dell'aggiornamento biennale della predisposizione tariffaria (fogli di colore blu);
- dati storici relativi ad annualità precedenti, con particolare riferimento al 2016 e 2017 (fogli di colore arancione);
- strumento di simulazione del calcolo di aggiornamento delle componenti tariffarie riconosciute nel VRG relativo alle annualità 2018 e 2019 (fogli di colore giallo);
- Piano economico-finanziario relativo all'aggiornamento biennale della predisposizione tariffaria (fogli di colore verde).

2) La macro-sezione di Raccolta dati "Qualità Tecnica e Programma degli interventi" è suddivisa in:

- dati di input necessari alla valutazione degli indicatori, individuati dalla regolazione della qualità tecnica (fogli di colore azzurro);
- dati di input necessari all'aggiornamento del programma degli interventi (fogli di colore azzurro);
fogli di legenda e di riepilogo (fogli di colore giallo).

File RDT2018
Istruzioni


https://www.arera.it/it/docs/18/001-18dsid.htm

 

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Nel quadro della redazione del settore acquedotti del Piano Nazionale (articolo 1, comma 516, della legge 205/2017), l'Autorità Energia ha emanato la Relazione 11 aprile 2018 con l'intento di presentare il primo elenco degli interventi necessari per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: conseguimento di livelli idonei di qualità tecnica, divulgazione di strumenti finalizzati al risparmio di acqua negli usi industriali, agricoli e civili, rivalorizzazione ed estensione del trasporto e della tenuta della risorsa idrica.

https://www.arera.it/it/docs/18/268-18.htm

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Arera, con il presente provvedimento  definisce le modalità applicative del bonus sociale idrico per gli utenti domestici residenti in condizioni di disagio economico sociale. Il provvedimento, in particolare, disciplina i flussi informativi, lo scambio dei dati e le procedure operative per l’erogazione del bonus sociale idrico nonché gli obblighi informativi e di comunicazione posti in capo ai soggetti coinvolti nel meccanismo per consentire, a partire dal 1° luglio 2018, l’erogazione dell’agevolazione agli utenti che ne faranno richiesta.
https://www.arera.it/it/docs/18/227-18.htm

E' stato inoltre approvato l'atto integrativo alla convenzione fra ARERA ed ANCI per consentire l'adeguamento di SGAte funzionale alla prima operatività del bonus sociale idrico.
https://www.arera.it/it/docs/18/198-18.htm

E' inoltre disponibile il testo integrato del TIBSI:
https://www.arera.it/it/docs/17/897-17.htm

 

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L'Autorità ha avviato un procedimento relativo agli interventi necessari e urgenti per il settore idrico ai fini della definizione della sezione «acquedotti» del Piano nazionale di cui all’articolo 1, comma 516, della legge 205/2017 e di verificare la persistenza di eventuali criticità nella programmazione e nella realizzazione degli interventi in determinate aree del Paese.

L’articolo 1, comma 516, della legge di bilancio di previsione 2018 dispone che - ai fini della “programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche” - con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sia adottato il “Piano nazionale di interventi nel settore idrico”, articolato in due sezioni: sezione «acquedotti» e sezione
«invasi»;
Il successivo comma 517 prevede che, ai fini della definizione della sezione “acquedotti” del citato Piano nazionale, l’Autorità - sentiti le regioni e gli enti locali interessati, sulla base delle programmazioni esistenti nonché del monitoraggio sull’attuazione dei piani economici finanziari dei gestori – “trasmetta l’elenco degli interventi necessari e urgenti per il settore, con specifica indicazione delle modalità e dei tempi di attuazione, per la realizzazione dei seguenti obiettivi prioritari:
a) raggiungimento di adeguati livelli di qualità tecnica;
b) recupero e ampliamento della tenuta e del trasporto della risorsa idrica, anche con riferimento alla capacità di invaso;
c) diffusione di strumenti mirati al risparmio di acqua negli usi agricoli, industriali e civili”;

Ma l’articolo 1 della legge 205/17 reca anche specifiche previsioni a sostegno della finanziabilità degli interventi contenuti nel Piano nazionale, laddove le programmazioni economico finanziarie adottate non conseguano l’equilibrio nell’ambito della normativa vigente, disponendo che:
- “gli interventi compresi nel Piano nazionale di cui al comma 516 [possano] essere assistiti dalla garanzia del Fondo di cui all'articolo 58 della legge 28 dicembre 2015, n. 221” (comma 521, secondo periodo);
- ad integrazione di quanto già previsto dal citato articolo 58 della legge 221/15, “gli interventi del Fondo di garanzia [siano] assistiti dalla garanzia dello Stato, quale garanzia di ultima istanza, secondo criteri, condizioni e modalità [che saranno] stabiliti con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze (…)” (comma 522);

https://www.arera.it/it/docs/18/025-18.htm

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L'Autorità rende disponibile una versione preview del file RDT2018 per fornire un'occasione di verifica della modulistica, in formato excel, che dovrà essere predisposta dagli Enti di governo dell'ambito ai fini dell'aggiornamento biennale previsto all'art. 13 della deliberazione 918/2017/R/idr.
In particolare, in un'ottica di semplificazione e di minimizzazione degli oneri amministrativi, viene presentata una versione - in fase di test - degli schemi di raccolta delle informazioni, relativi, in particolare: i) ai dati tariffari; ii) ai dati di qualità tecnica di cui alla deliberazione 917/2017/R/idr; iii) al programma degli interventi.

Il file RDT2018 è composto dalle seguenti macro-sezioni: Raccolta dati tariffari e Raccolta dati "Qualità Tecnica e Programma degli interventi".

La macro-sezione Raccolta dati tariffari è suddivisa in:

  • dati di input necessari al calcolo dell'aggiornamento biennale della predisposizione tariffaria (fogli di colore blu);
  • dati storici relativi ad annualità precedenti, con particolare riferimento al 2016 e 2017 (fogli di colore arancione);
  • strumento di simulazione del calcolo di aggiornamento delle componenti tariffarie riconosciute nel VRG relativo alle annualità 2018 e 2019 (fogli di colore giallo);
  • Piano economico-finanziario relativo all'aggiornamento biennale della predisposizione tariffaria (fogli di colore verde).

La macro-sezione di Raccolta dati "Qualità Tecnica e Programma degli interventi" è suddivisa in:

  • dati di input necessari alla valutazione degli indicatori, individuati dalla regolazione della qualità tecnica (fogli di colore azzurro);
  • dati di input necessari all'aggiornamento del programma degli interventi (fogli di colore azzurro);
  • fogli di legenda e di riepilogo (fogli di colore giallo).

File RDT2018

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Conciliazione e negoziazione paritetica vanno inserite a pieno titolo in quella ampia categoria dei metodi alternativi di soluzione delle controversie che si denominano Alternative Dispute Resolution (ADR). 
Sotto questa etichetta vengono raggruppati una serie di fenomeni piuttosto eterogenei fra loro, uniti dal criterio negativo dell’estraneità alla potestà giurisdizionale statale.
In Italia il sistema giuridico è incentrato sul diritto codificato anziché giurisprudenziale e questo ha reso difficile un rapido sviluppo delle ADR in quanto la centralità del sistema giurisdizionale è considerata il perno su cui fondare la tutela dei diritti.  
Inoltre la cultura di ricorrere, con l’ausilio dell’assistenza legale, all’autorità giudiziaria  per dirimere le controversie civili insorte e  l’incontestabile unitarietà giurisdizionale che rende difficoltoso ogni sforzo di allontanamento dal monopolio della potestà giurisdizionale attribuito ai giudici statali, in uno al timore che gli strumenti apprestati dalle ADR siano estranei ed insufficienti a garantire giustizia, sono retaggi difficili da allontanare dal modo di “fruire” la giustizia.
La conseguenza è che il dibattito sulle ADR (Alternative Dispute Resolution), nate inizialmente come tecnica volontaria di soluzione delle controversie dei consumatori e quindi come modo di favorire l’accesso alla giustizia, ad una giustizia semplice, poco onerosa, ma pur sempre corretta, imparziale, tecnicamente precisa e per l’appunto “giusta”, sta investendo sempre di più anche l’amministrazione della giustizia ordinaria.
La tutela dei consumatori, nell’ottica di un efficiente funzionamento del mercato concorrenziale, richiede, accanto a norme protettive di diritto sostanziale, procedure di soluzione delle controversie con i professionisti che rendano agevole ed effettiva la realizzazione di tale finalità protettiva.
Grazie anche all’impulso della normativa europea, si sono sviluppati alcuni strumenti alternativi di soluzioni delle liti (ADR) caratterizzati o dall’essere improntati a meccanismi di mediazione/conciliazione, volti ad assistere le parti al fine di una composizione amichevole, oppure da procedimenti regolamentati che portano ad una decisione non vincolante e quindi non preclusiva del ricorso al giudice ordinario (ad es. l’Arbitro Bancario Finanziario).

 

https://gallery.mailchimp.com/1191a00c06af954df348f973b/files/e122c67e-e05a-4e0a-9c31-86b149b1f75b/articolo_marzaioli_ok.pdf

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Giovedì 15 febbraio 2018 Centro Marche Acque srl, Tennacola e Astea Spa hanno firmato un contratto di rete che instaura un nuovo rapporto di collaborazione e coordinamento tra le tre società. I gestori coinvolti, responsabili della fornitura del servizio idrico a circa 200.000 abitanti nell'Ato 3 e Ato 4 all'interno delle province di Macerata, Ancona e Fermo hanno ritenuto funzionale allo sviluppo dell'amministrazione relativa al Servizio Idrico Integrato l'inaugurazione di una fase di cooperazione reciproca. Per la nuova Rete, che ha sede a Osimo in via Guazzatore 163, è stata scelta la denominazione di Unione Idrica Marche, e ad essa avranno accesso solo società legate alla gestione del Servizio Idrico Integrato nella regione Marche.


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Con il provvedimento n. 56/2018 viene avviata una indagine conoscitiva in merito ai reclami e alle segnalazioni trasmessi all'Autorità dagli utenti del servizio idrico integrato. L'indagine sarà condotta in collaborazione con DAEN per consentire l'acquisizione di informazioni e dati dai gestori interessati, avvalendosi della disponibilità della GdF, al fine di verificare il rispetto da parte dei gestori della normativa vigente del SII.
Finalità dell’indagine è raccogliere i reclami e le segnalazioni trasmessi all’Autorità di regolazione per l’energia le reti e l’ambiente dai singoli utenti, dalle Associazioni dei Consumatori e dagli Enti pubblici territoriali, in tema di:
a. interruzioni della fornitura del servizio per cause o con modalità non conformi alla normativa vigente e/o ai contratti di utenza;
b. ritardi nell’esecuzione di lavori/allacciamenti connessi a procedure di voltura e/o subentro);
c. mancato rispetto della periodicità e trasparenza di fatturazione;
d. risposte ai reclami, alle segnalazioni e alle richieste di informazioni degli utenti (mancate risposte, risposte inconferenti/generiche inviate anche utilizzando moduli standard, non adeguata assistenza da parte degli operatori dei call center).
http://www.autorita.energia.it/it/docs/18/56-18.htm

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La Sezione seconda del TAR di Milano, con le sentenze n. 190/2018 e n.191/2018 ha accolto i ricorsi presentati da Amat e Aiga, gestori del servizio idrico integrato rispettivamente a Imperia e Ventimiglia, per l'annullamento della delibera AEEGSI (ora ARERA) n.107/2015/R/idr.
Sentenza n. 190/2018 (AMAT)
Sentenza n. 191/2018 (AIGA)
Delibera ARERA n. 107/2015

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Con la delibera 55/2018/E/idr, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) definisce la disciplina transitoria in vigore dal 1° luglio 2018 sino al 30 giugno 2019 per l’estensione al settore idrico del sistema di tutele per i consumatori e per la risoluzione extragiudiziale delle controversie già attive nei settori dell’energia elettrica e del gas.
Il particolare, il provvedimento – che segue i DCO 667/2017/E/idr e 899/2017/E/idr - approva la Disciplina transitoria relativa alle procedure volontarie di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra utenti idrici e gestori (Allegato A) ed il Regolamento relativo alle attività svolte dallo Sportello con riferimento al trattamento dei reclami di seconda istanza degli utenti idrici (Allegato B).
In sintesi, la delibera 55/2018/E/idr dispone, riguardo al trattamento dei reclami di seconda istanza (Allegato B), che lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente, gestito in avvalimento da Acquirente Unico S.p.a, dal 1° marzo 2018 (e fino al 30 giugno 2019) gestisca i reclami sui temi oggetto della regolazione nazionale nel settore idrico, mediante procedure telematiche.
Lo Sportello trasmetterà agli Uffici dell’Autorità, con cadenza trimestrale, un rapporto dettagliato dell’attività svolta e la reportistica relativa ai reclami scritti.
La delibera 55/2018/E/idr dispone, riguardo alle procedure volontarie di risoluzione extragiudiziale delle controversie (Allegato A), che:

• Perimetro della Conciliazione
Dal 1° luglio 2018, il tentativo di conciliazione per le controversie insorte tra un utente idrico e il suo gestore sarà volontario ed esperibile – anche attraverso il Servizio Conciliazione dell’Autorità – sia per le tematiche relative agli aspetti regolati dall’Autorità, sia per tutte le altre tematiche d’interesse per l’utente del Servizio Idrico Integrato (SII) con l’esclusione di quelle:
- non rientranti nell’ambito di applicazione del Testo Integrato di Conciliazione (TICO);
- attinenti alla qualità dell’acqua;

• Durata del periodo transitorio
Il periodo transitorio (durante il quale sarà possibile anche per il settore idrico usufruire del Servizio Conciliazione dell’Autorità) inizierà il 1° luglio 2018 e terminerà il 30 giugno 2019. E’ prevista una verifica sullo stato di attuazione della disciplina transitoria al fine di valutare ulteriori meccanismi di
gradualità, previo confronto con gli stakeholder;

• Deroghe
E’ prevista la possibilità di richiedere deroghe temporali eccezionali, limitatamente all’obbligo del gestore di intervenire alla procedura conciliativa: l’Ente di governo dell’ambito competente (d’intesa con il gestore e le associazioni dei consumatori territorialmente competenti, iscritte ai registri regionali) può presentare all’Autorità (entro il 30 settembre 2018) un’istanza di deroga motivata limitatamente a tale obbligo e per un periodo massimo di un anno rispetto al termine fissato. L’istanza deve essere motivata in ragione dell’esistenza di processi di aggregazione in corso, che coinvolgono il gestore interessato. L’Autorità provvederà a verificare le istanze pervenute e a concedere, o a negare, la deroga richiesta.
Infine, la delibera 55/2018/E/idr prevede, oltre ad eventuali incontri tecnici e focus group, la convocazione di due tavoli tecnici:
• il primo, con le associazioni dei consumatori e utenti, i gestori e gli EGA, volto ad approfondire le modalità di trasformazione degli organismi di conciliazione attualmente operativi a livello locale - diversi dalle conciliazioni paritetiche - in organismi ADR di cui al Codice del consumo;
• il secondo, con le Regioni e gli EGA, volto ad approfondire le ulteriori iniziative a garanzia degli utenti da sviluppare d’intesa con le Regioni.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/18/55-18.htm

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Delibera 2 novembre 2017 738/2017/R/idr: IRISACQUA
Il provvedimento approva lo specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per il periodo 2016-2019, proposto dalla Consulta d'Ambito per il servizio idrico integrato orientale goriziano per il gestore IRISACQUA S.r.l.

https://www.arera.it/it/docs/17/919-17.htm

 

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E’ on-line il Water Management Report presentato il 24 Gennaio 2018 dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.

Negli ultimi anni, anche in seguito ai cambiamenti climatici, sta diventando sempre più pressante il tema di una corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica, che, correttamente, viene sempre di più considerata un bene prezioso e “scarso”. Il tema della gestione dell’acqua coinvolge una molteplicità di soggetti (Autorità di Regolazione per Energia e Reti e Ambiente - ARERA, Gestori di rete, Imprese…) che, a vario titolo, devono dare il loro contributo per ridurre gli sprechi e implementare tecniche per il risparmio di acqua e di energia a essa associata.

Nella prima edizione del Water Management report, partendo da  una panoramica generale sull’ammontare dei prelievi e dei consumi di acqua a livello mondiale ed europeo (e principali utilizzi per settore), si focalizza l’attenzione sull’analisi dei prelievi, dei consumi e degli sprechi di acqua nel contesto italiano evidenziando in particolar modo i settori civile e industriale. In quest’ottica verranno anche analizzate le principali novità introdotte dalle normative vigenti in materia di risorse idriche in Italia come ad esempio il Servizio Idrico Integrato (o «SII»), gli Ambiti Territoriali Ottimali (o «ATO»), la disciplina della gestione del Servizio Idrico Integrato e il sistema tariffario del Servizio Idrico Integrato.
Il documento è consultabile al seguente link previa registrazione gratuita.