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Istruzioni operative agli Enti di riferimento per l’espletamento degli adempimenti previsti nella deliberazione ARERA 425/2019/R/idr

L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (di seguito ARERA o Autorità), con la deliberazione 425/2019/R/idr, ha disciplinato le modalità di erogazione delle risorse per la realizzazione degli interventi contenuti nell’Allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° agosto 2019, recante “Adozione del primo stralcio del piano nazionale degli interventi nel settore idrico - sezione acquedotti”, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 516, della legge 205/2017.

Ai fini del monitoraggio degli interventi (art. 5.3 della deliberazione 425/2019/R/idr), ogni 6 mesi a decorrere dal 25 ottobre 2019, e in corrispondenza di ciascuna richiesta di quote di finanziamento successive a quella di acconto, l’Ente di riferimento (indicato nella colonna “Ente” dell’All. 1 al DPCM 1° agosto 2019) informa l’ARERA e la CSEA sullo stato di avanzamento dell’intervento finanziato, aggiornando il cronoprogramma tecnico e finanziario (Allegato A), e segnala eventuali criticità (ritardi nella realizzazione) o variazioni del progetto di carattere tecnico e/o economico (Allegato B).

Le informazioni sopra richieste dovranno essere fornite mediante la compilazione degli Allegati A B, firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente di riferimento a cui si riferiscono e devono essere trasmesse agli indirizzi PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..it e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ai fini della richiesta di erogazione di ciascuna delle quote di finanziamento successive a quella di acconto (art. 4 della deliberazione 425/2019/R/idr), l’Ente di riferimento (indicato nella colonna “Ente” dell’All. 1 al DPCM 1° agosto 2019), deve certificare all’ARERA e alla CSEA:

  1. per ciascuna quota di finanziamento:
  • l’assolvimento, da parte del soggetto realizzatore, degli obblighi di monitoraggio e aggiornamento della Banca Dati Amministrazioni Pubbliche (Dichiarazione – BDAP);
  • l’assenza di varianti che comportino modifiche sostanziali al progetto ammesso a finanziamento o l’approvazione delle eventuali modifiche da parte dell’ARERA (Dichiarazione – Varianti);
  1. per la seconda quota di finanziamento, pari al 60% del finanziamento a valere sul capitolo di spesa 2019 (ai sensi dell’art. 4.1, lettera b, della deliberazione 425/2019/R/idr), l’utilizzo da parte del soggetto realizzatore del 100% dell’importo previsto per l’anno 2019 (incluso l’acconto) (Dichiarazione – Modello 1);
  2. per la terza quota di finanziamento, pari al 40% del finanziamento a valere sul capitolo di spesa 2020 (ai sensi dell’art. 4.1, lettera c, della deliberazione 425/2019/R/idr), l’utilizzo da parte del soggetto realizzatore del 40% dell’importo previsto per l’anno 2020 (Dichiarazione – Modello 2);
  3. per la quarta quota di finanziamento, pari al 60% del finanziamento a valere sul capitolo di spesa 2020 (ai sensi dell’art. 4.1, lettera d, della deliberazione 425/2019/R/idr), l’utilizzo da parte del soggetto realizzatore del 60% dell’importo previsto per l’anno 2020 (Dichiarazione – Modello 3).    

Nei casi in cui la spesa effettiva risulti inferiore agli importi corrispondenti alle percentuali indicate ai precedenti punti 2, 3 e 4, l’Ente di riferimento deve certificare all’ARERA e alla CSEA la spesa effettivamente sostenuta (Dichiarazione – Modello 4) e trasmettere:

  • la documentazione inerente il collaudo dell’opera nel caso di interventi di progettazione e realizzazione dei lavori;
  • la validazione del progetto nel caso di interventi di sola progettazione.

La certificazioni sopra richieste (Dichiarazione – BDAP; Dichiarazione – Varianti; Dichiarazione – Modello 1/2/3/4), firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente di riferimento a cui si riferiscono, dovranno essere trasmesse agli indirizzi PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..it e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La CSEA, a seguito del completamento di specifiche istruttorie volte ad accertare la sussistenza dei presupposti di cui all’art. 4 della deliberazione 425/2019/R/idr e previa acquisizione dell’attestazione ARERA circa l’esito degli adempimenti di cui all’art. 7 delle medesima deliberazione, provvederà ad erogare le somme oggetto del finanziamento al soggetto realizzatore dell’intervento con le seguenti tempistiche quadrimestrali, condivise con ARERA, e considerati i tempi mediamente occorrenti per l’emissione degli ordinativi di accreditamento:

  • entro il mese di aprile, per le richieste di finanziamento pervenute a CSEA entro il mese di febbraio;
  • entro il mese di agosto, per le richieste di finanziamento pervenute a CSEA entro il mese di giugno;
  • entro il mese di dicembre, per le richieste di finanziamento pervenute a CSEA entro il mese di ottobre.

Per l’annualità in corso (2020), le prime erogazioni avverranno entro il mese di agosto.

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

https://www.csea.it/archivi/circolari-settore-idrico/circolare-10-2020-idr

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Dal 1 gennaio 2020 gli oneri di perequazione da richiedere agli utenti del SII e da versare bimestralmente alla CSEA, sono i seguenti:
https://www.csea.it/cms/index.php?page=util&action=open&id=4605&repdir=doc&table=item&field=filename

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Martedì 21 gennaio si è tenuto a Milano il seminario ARERA di presentazione del Metodo Tariffario del servizio idrico integrato per il terzo periodo regolatorio (MTI-3) approvato con Deliberazione n. 580/2019 del 27.12.2019. Per la prima volta, alla presentazione del MTI, era presente anche il Collegio dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, rappresentato dal presidente Stefano Besseghini e dal prof. Andrea Guerrini.
Verso fine febbraio saranno messi a disposizione i c.d. RDT 2020 precompilati (per i soli gestori con le tariffe approvate dall'Autorità) mentre all'inizio di marzo sarà pubblicato il tool 2020 versione "preview".
Confermate inoltre, per febbraio-marzo, le raccolte dati relative alla qualità contrattuale  (RQSII) e alla qualità tecnica (RQTI) per gli anni 2017 (consuntivo), 2018 e 2019; Quest'ultima con scadenza anticipata al 30 marzo anzichè al 30 aprile come invece è accaduto nel 2018.

Sono state pubblicate le presentazioni e la registrazione video integrale.
https://www.arera.it/it/eventi/20/200121.htm

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ISTAT ha pubblicato un rapporto su “Utilizzo e qualità della risorsa idrica in Italia“. Il volume offre un primo quadro sull’utilizzo di risorse idriche in Italia a partire dai dati raccolti ed elaborati dall’Istituto. Dove disponibili, sono state analizzate le serie storiche al fine di studiare l’evoluzione dei fenomeni legati all’uso dell’acqua. L’analisi prende in esame i diversi tipi di uso dell’acqua (civile, industriale e agricolo) e si sviluppa, dal punto di vista territoriale, sia a livello nazionale sia, ove possibile, a livello regionale, a livello di distretto idrografico e a livello comunale. Per quanto riguarda l’uso civile, particolare attenzione è posta ad alcuni temi cruciali: prelievi di acqua potabile, perdite idriche nelle reti comunali di distribuzione, efficienza nel processo di trattamento delle acque reflue urbane e inoltre un’analisi della percezione e dei comportamenti delle famiglie italiane nei confronti dei servizi idrici.
Particolare attenzione è posta al problema delle perdite idriche nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile, ancora oggi persistenti e gravose lungo tutto il territorio nazionale – complessivamente si tratta di più del 40% dell’acqua potabile immessa negli acquedotti -, che rappresentano uno spreco della risorsa, con inevitabili conseguenze ambientali, oltre che economiche, energetiche e sociali.

https://www.istat.it/it/archivio/234904

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Dal 1° gennaio 2020 entrano in vigore le modifiche apportate dall'Autorità sul bonus idrico. In particolare, viene estesa l'agevolazione oltre al servizio acquedotto anche ai servizi di fognatura e depurazione (del. ARERA 3/2020). Ovviamente anche la componente UI3 viene estesa ai servizi fognatura e depurazione. Viene inoltre ritoccato il valore soglia dell’ISEE per l’accesso delle famiglie economicamente svantaggiate al bonus sociale, pari a 8.265 euro (del. ARERA 499/2019)
https://www.arera.it/it/docs/20/003-20.htm

E' inoltre disponibile il TICSI integrato: Allegato A alla deliberazione 21 dicembre 2017, 897/2017/R/IDR, modificato e integrato con deliberazioni 227/2018/R/IDR,165/2019/R/COMe 3/2020/R/IDR  
https://www.arera.it/allegati/docs/17/897-17all_ti.pdf

 

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Il ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova ha annunciato in occasione della presentazione della "Strategia nazionale" tenutasi l'8 gennaio a Roma che l'Italia riceverà 500 milioni di euro da utilizzare nell'ambito della bonifica e del risparmio idrico in agricoltura.

http://www.italiafruit.net/DettaglioNews.aspx?idNews=52761&Titolo=bonifica-e-risparmio-idrico-il-mipaaf-sblocca-500-milioni

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La legge di bilancio 2020 (L.160/2019 art.1 commi dal 291 al 295) ha in maniera diretta e/o indiretta sovvertito radicalmente gli interventi Arera nei settori regolati (in particolare nel settore idrico), avendo modificato sostanzialmente sia le modalità di tutela che le regole di ingaggio tra gestore ed utenza inserendo tutta una serie di novità modificative o estintive delle regole esistenti. Gli interventi normativi hanno riguardato sia la regolazione esistente (ad esempio sull’integrazione degli indennizzi) che quella entrata in vigore il 1 gennaio 2020 (morosità, prescrizione breve).
Ma prima dell’analisi specifica delle norme è importante sottolineare la decisione del legislatore di intervenire incisivamente su una materia sinora lasciata totalmente al regolatore, figlia di una regolazione tentennante, poco efficiente e poco efficace per il sistema idrico nel suo complesso che ha avuto il suo apice nella regolazione in materia di prescrizione breve.

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Arpa FVG ha terminato il primo anno di controlli sulla radioattività nelle acque potabili in Friuli Venezia Giulia, secondo il Programma di Controllo stilato in collaborazione con la Direzione Regionale Salute e approvato dal Ministero della Salute. Le misure di radioattività non hanno segnalato criticità, essendo tutti i valori inferiori ai livelli di screening previsti dal D. Lgs. 28/2016.

https://www.snpambiente.it/2020/01/10/arpa-fvg-ha-completato-le-misure-di-radioattivita-nelle-acque-potabili-previste-per-il-2019/
 

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In preparazione della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Uniti, si vogliono presentare tre articoli con i rispettivi obiettivi di comprendere la centralità del tema dell’acqua per lo sviluppo sostenibile, di confrontare e analizzare i principali indicatori a livello mondiale e nazionale ed in ultimo comprendere quale sia il ruolo dell’ARERA e dei singoli gestori per la protezione della risorsa in Italia.
Questo primo articolo, dal carattere internazionale, vuole presentare un focus sull’Acqua come obiettivo trasversale e specifico dei SDGs – Sustainable Development Goals.
 

Evoluzione del concetto di sostenibilità: breve excursus dal 1972 fino ad arrivare agli attuali SDGs


Il concetto di sostenibilità emerse per la prima volta in modo diffuso nel 1972 grazie al testo “A Blueprint for survival” nel quale, ponendo l’attenzione sull’urgenza dei problemi ambientali, si propone di ristrutturare radicalmente i principi di sviluppo delle società.
La richiesta di rendere le civiltà moderne “sostenibili” ispirò la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano, comunemente detta “Conferenza di Stoccolma” del 1972, in cui per la prima volta furono trattati a livello internazionale i temi ambientali. La dichiarazione finale della Conferenza di Stoccolma fu il Manifesto sull’Ambiente in cui si prendeva atto della limitatezza delle risorse naturali sulla Terra e la necessità quindi di salvaguardarle. Durante quella conferenza si instituì l’UNEP, con l’obiettivo di coordinare gli sforzi globali per promuovere la sostenibilità e salvaguardare l’ambiente naturale. Nel 1972, su commissione del Club di Roma, fu pubblicato dal MIT il Rapporto sui limiti della crescita “The limits to growth” in cui si predicono le conseguenze della crescita della popolazione sugli ecosistemi.

A blue Print for Survival: scritto da E. Goldsmith, R. Allen e sottoscritto da oltre trenta scienziati, fu uno dei più influenti testi sull’ambientalismo degli anni ‘70 con oltre 750.000 copie vendute.
UNEP: United Nation Environment Programme.
MIT: Massachusetts Institute of Technology.



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La pressione demografica, il riscaldamento globale, l'inquinamento e l'estensione delle superfici agricole sono responsabili dell'innalzamento della domanda d'acqua nel pianeta, con il conseguente raddoppiamento dei prezzi negli ultimi dieci anni. La finanziarizzazione dell'acqua arricchisce le banche che investono nel settore e i fondi di private equity, mentre le ONG ambientaliste, nell'intento di salvaguardare le risorse, non si oppongono e acquistano quote d'acqua per "restituirle alla natura". Nonostante l’ONU abbia riconosciuto, nel 2010, l’accesso gratuito all’acqua come un diritto umano universale, la speculazione sull’acqua causa vittime tra i consumatori in Europa e tra gli agricoltori nelle regioni meridionali del mondo. Questa inchiesta ci porta tra i signori dell’acqua della City di Londra, dove nel 1989 Margaret Thatcher diede il via alle privatizzazioni, a Melbourne tra i “pionieri” della vendita d’acqua al megalitro tramite smartphone, tra gli agricoltori australiani e californiani, o ancora tra gli apostoli della finanziarizzazione e tra i ricercatori e gli attivisti che si oppongono.

https://www.arte.tv/it/videos/082810-000-A/oro-blu-la-bolla-speculativa-dell-acqua/

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Altre tre proposte tariffarie 2016-2019 sono state deliberate dagli Enti di Gestione dell'Ambito:
- Comune di Triora (IM);
- Comune di Apricale (IM);
- Comune di Monesiglio (CN);
http://www.goccedacqua.it/