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Notizie Luglio 2013 (newsletter n. 2)

 

Esclusioni dall’aggiornamento tariffario per il servizio idrico, per gli anni 2012 – 2013

Delibera 11 luglio 2013 309/2013 dell’AEEG: Con questo provvedimento l’AEEG ha provveduto ad escludere dall'aggiornamento tariffario, ponendo il teta massimo pari a 1, un primo gruppo di gestioni che non hanno adottato la carta dei servizi o che stanno applicando il minimo impegnato all'utenza domestica.

 

Contributo per il funzionamento dell'Autorità per l'anno 2013

Determina 27 giugno 2013 n. 48/2013 dell'AEEG: Definizione delle modalità operative relative al versamento e comunicazione del contributo all’onere per il funzionamento dell’Autorità per l'energia elettrica e il gas per l’anno 2013 da parte degli operatori nei settori dell’energia elettrica, del gas e dei servizi idrici.

In base alla deliberazione dell'Autorità 200/2013/A il contributo per il funzionamento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per l'anno 2013 è pari:

  • per i soggetti operanti in Italia nei settori dell'energia elettrica e del gas allo 0,3 per mille dei ricavi relativi all'anno 2012 risultanti dall'ultimo bilancio approvato;
  • per i soggetti operanti in Italia nel settore del servizio idrico integrato, o di una o più attività che lo compongono, allo 0,25 per mille dei ricavi relativi all'anno 2012 risultanti dall'ultimo bilancio approvato ovvero rendiconto consuntivo per i gestori in forma diretta del SII.

Il versamento del contributo non è dovuto per somme uguali o inferiori a 100 euro, calcolando tale soglia in modo distinto per ciascuno dei soggetti di cui ai precedenti punti.

Il contributo 2013 deve essere versato entro il 31 luglio 2013.

Tutti i soggetti obbligati al versamento del contributo sono tenuti a comunicare all'Autorità, entro il 15 settembre 2013, i dati relativi alla contribuzione, anche nel caso in cui il contributo non sia dovuto in quanto inferiore o uguale alla soglia di 100 euro. Per la comunicazione dei dati relativi alla contribuzione è necessario utilizzare unicamente il sistema informatico di comunicazione disponibile sul sito internet dell'Autorità, previo completamento dell'accreditamento all'Anagrafica operatori dell'Autorità.

 

Per i soggetti operanti nel settore del servizio idrico integrato queste sono le specifiche per effetuare il versamento:

Autorità per energia elettrica e il gas

P.za Cavour 5, 20121 Milano

(C.F. 97190020152)

IBAN: IT 73 F 05424 01601 000001007000

BANCA POPOLARE DI BARI

In sede di versamento nello spazio della causale dovrà essere specificata la Partita IVA, la dicitura Contributo AEEG - ACQUA 2013 e la ragione sociale (in mancanza della Partita IVA indicare il codice fiscale).

http://www.autorita.energia.it/it/comunicati/13/130702contributo.htm

 

 

 

Determinazione d’ufficio delle tariffe

Delibera 20 giugno 2013 n.271/2013 dell'AEEG: Avvio di procedimento per la determinazione d’ufficio delle tariffe, in caso di mancata trasmissione dei dati, nonché acquisizione di ulteriori elementi conoscitivi ed esplicitazione di chiarimenti procedurali in ordine alla disciplina tariffaria per il servizio idrico

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/271-13.htm

 

Restituzione della remunerazione del capitale

Delibera 25 giugno 2013 n.273/2013 dell'AEEG: Restituzione agli utenti finali della componente tariffaria del servizio idrico integrato relativa alla remunerazione del capitale, abrogata in esito al referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011, con riferimento al periodo 21 luglio - 31 dicembre 2011 non coperto dal metodo tariffario transitorio

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/273-13.htm

 

 

 

Unione Europea, direttiva contratti: esclusa la privatizzazione del servizio idrico

La Commissione Europea ha cancellato dalla nuova direttiva sui contratti di concessione la “privatizzazione” dei servizi idrici. L’iniziativa è stata sostenuta in particolare da Germania e Austria, con oltre un milione mezzo di firme di cittadini che chiedevano che la privatizzazione non avesse luogo. Così, il commissario al Mercato Interno Micheal Barnier ha annunciato di escludere il tema dalla normativa, confermando di non aver intenzione di privatizzare il servizio idrico.

 

Aqua Publica Europea: nuove adesioni

Oltre quaranta milioni di abitanti serviti, molte tra le best practise migliori d’Europa, e una fitta rete d’acquedotto che come una ragnatela sotterranea, indispensabile e preziosa, unisce Bruxelles e Milano, Bari e Parigi, Cagliari e Siviglia. E' la rete di Ape (Aqua publica europea), l'associazione internazionale degli operatori pubblici del Servizio idrico integrato che si è estesa di recente con l'adesione, per l'Italia, di Acquedotto pugliese, Abbanoa (l'azienda unica della Sardegna) e Viveracqua (la società consortile che riunisce sette gestori del Veneto). Oggi Aqua Publica Europea raccoglie quarantuno aziende, provenienti da sette Paesi (Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Spagna, Germania, Portogallo).

In tema di innovazione, APE insieme ad altri network è stata selezionata di recente dalla Commissione Europea per la creazione di un “action group” nell’ambito della “European Innovation Partnership on water”. Contemporaneamente, APE sta partecipando ad altri due bandi europei: sugli appalti pubblici innovativi (nel 7° Programma Quadro su ricerca e innovazione, FP7), e sul risparmio energetico nella produzione idrica (nel programma Life+).

Aqua Publica Europea si è schierata fin dall’inizio a sostegno della Europea Citizens Initiative, la petizione sull’acqua che mira a modificare la legislazione europea per escludere i servizi idrici dalla normativa sul mercato unico. Una campagna che ha già raccolto oltre un milione e mezzo di firme, soprattutto in Germania e Austria, e che sta portando risultati importanti.

Spostamento all'esterno degli edifici dei contatori dell’acqua

La SII spa, il gestore di Terni ha promosso una campagna informativa per favorire lo spostamento all'esterno dei contatori dell’acqua interni agli edifici. Chi aderirà avrà uno sconto sui costi.

Secondo le stime del gestore, risultano essere oltre 25.600 le apparecchiature interne esistenti - sottolinea il Sii. Il contatore interno comporta infatti difficoltà nelle letture da parte degli operatori e rischia anche di non far venire rapidamente allo scoperto eventuali perdite della rete, con conseguenze economiche per gli utenti che in questi casi sono costretti a pagare il consumo vedendo lievitare la bolletta dell’acqua.

Ogni operazione di spostamento del contatore sarà concordata con gli utenti e chi aderisce avrà uno sconto del trenta per cento sui costi.

 

 

Cooperazione idrica, una proposta di legge per aumentare le tariffe dallo 0,5 all’1%

Alcuni Deputati hanno presentato una proposta di legge che mira a sostenere gli investimenti nel campo della cooperazione idrica per dimezzare entro il 2015 la popolazione che non ha accesso all’acqua potabile nei Paesi in via di sviluppo. Sentita l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, si prevede di aumentare in ogni regione la tariffa del servizio idrico integrato da una quota variabile oscillante tra lo 0,5 per cento e l’1 per cento. Le risorse così raccolte saranno fatte confluire dalle Regioni in un apposito fondo e destinate a progetti di cooperazione, d’intesa con il Ministero per la cooperazione internazionale.

 

 

Acqua pubblica, nasce l’intergruppo parlamentare

Si è costituito nei giorni scorsi su iniziativa del Forum dei movimenti per l’acqua pubblica, un intergruppo parlamentare su “Acqua bene comune”. che ha così festeggiato la vittoria al referendum del 2011. Al gruppo hanno partecipato oltre 200 parlamentari: tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle, di Sel e alcuni del Partito democratico.

Gli obiettivi del gruppo saranno: ''ripresentare la legge di iniziativa popolare del 2007; censurare il nuovo metodo tariffario dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas e attribuire le competenze a un ente realmente indipendente; iniziare un ragionamento per mettere un freno e regolamentare la questione dei distacchi per morosità''.