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Notizie Giugno 2013 (newsletter n. 1)

 

Contributo per il funzionamento dell'Autorità per l'anno 2012

Il contributo 2012 che doveva essere versato entro il 31 maggio 2013, pari allo 0,3 per mille dei 2/3 (due/terzi) dei ricavi relativi all'anno 2011 risultanti dall'ultimo bilancio approvato, deve essere comunicato all'AEEG, entro il 30 giugno 2013, (anche nel caso in cui il contributo non sia dovuto in quanto inferiore o uguale alla soglia di 100 euro).

Per tale comunicazione è necessario utilizzare unicamente il sistema online, dopo essersi accreditati presso all'Anagrafica operatori dell'Autorità.

http://www.autorita.energia.it/it/comunicati/13/contributoidr12.htm

 

 

La Regione Sicilia verso l’Ambito unico

In Sicilia l'acqua "torna pubblica" e parte l'iter per modificare il sistema degli Ambiti territoriali ottimali che aveva visto l'ingresso dei privati nella gestione del servizio idrico con risultati spesso controversi. La Giunta Crocetta, dando seguito alla legge regionale n. 2/2013, ha approvato il disegno di legge sulla disciplina dell'acqua pubblica.

Viene istituita l'autorità di regolazione del servizio idrico integrato presso il dipartimento del settore acque e rifiuti per lo svolgimento delle funzioni di programmazione, pianificazione, organizzazione, vigilanza e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato, nell'ambito unico regionale.

In particolare il ddl prevede la delimitazione dell'intero territorio regionale come ambito unico, l'istituzione dell'autorità del servizio idrico integrato. Nascono poi i "sub ambiti", delineati, spiega Crocetta "sulla base dei bacini idrografici per i quali si procederà all'affidamento del servizio, nel rispetto della nuova normativa statale e comunitaria, fermo restando la possibilità per i comuni, in forma singola o associata, della gestione delle reti inerenti i servizi locali. L'autorità di regolazione dovrà provvedere a valutare la sussistenza di presupposti per l'eventuale revoca degli affidamenti esistenti".

 

 

Aset spa ricorre al Presidente della Repubblica contro Aeeg.

La società multiservizi di Fano ha avviato in via cautelativa un’azione legale nei confronti dell’AEEG, contestando le decisioni riguardanti le reti e gli impianti utilizzati per erogare servizi pubblici come acqua e gas. Questi beni hanno un valore, stimato a suo tempo in 30 miliardi delle vecchie lire, ma l'Autorità nazionale di settore ha ritenuto inattendibili le perizie riguardanti il ciclo idrico integrato.

L’Aeeg ha accettato le perizie riguardanti reti e impianti per quanto riguarda il settore gas ma non quelle riguardanti il ciclo idrico integrato. Per questo motivo Aset spa ha deciso di presentare ricorso alla Presidenza della Repubblica, essendo nel frattempo trascorso il tempo utile per impugnare la delibera di Aeeg davanti al Tar.

 


Il Progetto WIZ al Forum-PA

WIZ, (acronimo di “WaterIZe spatial planning: encompass future drinkwater management conditions to adapt to climate change”) è il nome di un progetto dal valore di circa 2 milioni di euro, cofinanziato dal programma Life+ della Commissione Europea, ideato e condotto da Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, e dai partner Autorità di Bacino del Fiume Arno, Ingegnerie Toscane Srl e Instituto Tecnológico de Galicia. La sua principale finalità è quella di integrare la protezione e la gestione sostenibile dell'acqua nei processi di pianificazione urbanistica e nelle decisioni di politica locale.
Proprio per la rilevanza dei temi che affronta e le potenzialità connesse alla sua applicazione, il progetto è stato chiamato a presentare la sua esperienza nel corso della 24° edizione del Forum Nazionale della Pubblica Amministrazione.

 

 

Class action contro alcuni comuni molisani per acqua inquinata da trialometani

Il Tribunale di Roma ha ammesso, con ordinanza, la class action sull'acqua contaminata da trialometani promossa nel 2011 da Italia dei Valori, Federconsumatori, Arco Consumatori e Lega Consumatori. I giudici hanno ritenuto fondate le richieste in relazione ai Comuni di Montenero di Bisaccia e Petacciato (Campobasso). Nel complesso con l'iniziativa si intendeva chiedere il risarcimento dei danni subiti da circa 80 mila molisani, residenti in 8 Comuni, rimasti senza acqua potabile durante le festivita' natalizie del 2010, a causa della presenza di trialometani in quella erogata dai rubinetti.

 

La riorganizzazione degli Ambiti territoriali integrati in Umbria

La regione Umbria, ha approvato la riorganizzazione degli Ambiti territoriali integrati con il provvedimento dal titolo “Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Soppressione degli ambiti territoriali integrati”.
L’intero territorio regionale viene individuato come ambito ottimale, assegnando all’Auri le funzioni esercitate fino ad oggi dai quattro ambiti territoriali. L’Autorità avrà un presidente, un consiglio direttivo composto dal presidente e dai sindaci eletti dall’assemblea, una assemblea formata dai sindaci di tutti i Comuni umbri o assessori o consiglieri comunali da essi delegati e un revisore dei conti. Di competenza della Regione Umbria esercitare funzioni di indirizzo, programmazione, vigilanza e controllo; elaborare piani e programmi di settore, promuovere iniziative per la riduzione dei consumi, per la riduzione dei rifiuti prodotti, per incentivare la filiera del riciclo, per il risparmio idrico e per la costituzione di riserve idriche. Infine, promuovere iniziative volte alla riduzione e all’omogeneizzazione delle tariffe.

 

Acquadicasa.it: un sito web per conoscere la risorsa acqua

L’acqua è un bene prezioso e per proteggerlo e valorizzarlo al meglio è necessario conoscerlo a fondo. Da questo presupposto è nata l’esigenza di creare un sito web che possa affermarsi come il punto di riferimento per tutti coloro che desiderino saperne di più sul tema. Acquadicasa.it
si presenta come un moderno condominio, dove è possibile conoscere quattro inquilini pronti a offrire consigli sul mondo dell’acqua del rubinetto.
L’obiettivo è quello raccogliere tutte le informazioni, gli studi e le news che l’associazione Aqua Italia, l’associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, ha prodotto in questi anni e metterle a disposizione di tutti.

 

 

 

Direttiva Ecodesign

E’ in via di definizione il Regolamento per l’attuazione della Direttiva Ecodesign, ovvero la Direttiva 2009/125/CE ErP (Energy Related Products). Un insieme di norme e procedure che faranno da cornice alla progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi al consumo di energia, sia in modo diretto che indiretto. Anche se non immediatamente riconoscibile, c’è un legame diretto tra il consumo d’acqua e il consumo energetico. Oggi negli acquedotti l’acqua fluisce da grossi serbatoi che sono riempiti con l’utilizzo di pompe elettriche che prelevano l’acqua da pozzi o fiumi.
Ecco, quindi, che usare l’acqua in modo efficiente significa anche risparmiare energia. Un assunto che è stato fatto proprio dal nuovo marchio Ceir “European Water Efficiency Label”, che offre informazioni sulle prestazioni, in termini di consumo di acqua, di prodotti della rubinetteria sanitaria e dei relativi accessori.
Un marchio che la Ceir, che riunisce l’intera industria europea della rubinetteria sanitaria, ha reso operativamente visibile tramite etichette che classificano il prodotto sulla base di un paramento denominato "efficienza del consumo di acqua".
Tale parametro esprime il valore della portata d’acqua dei dispositivi di erogazione in funzione della pressione. è un dato dichiarato dal produttore sulla base di prove e test effettuati presso laboratori accreditati.
I prodotti sono classificati in cinque classi che appariranno sull’etichetta che come al solito è anch’essa divisa in cinque classi colorate: il rosso identifica la classe meno efficiente e il verde quella più efficiente.
Per ora si tratta di una dichiarazione volontaria che si applica alla gamma dei prodotti della rubinetteria sanitaria e ai relativi accessori: rubinetti singoli e miscelatori, rubinetti a chiusura automatica, rubinetti ad apertura e chiusura elettronica, dispositivi doccia, flessibili doccia estraibili.
Secondo l’Associazione italiana valvole e rubinetti (Avr) che aderisce all'iniziativa Ceir per la realizzazione del marchio “European Water Efficiency Label”, anche la rubinetteria italiana sarà certificata per le prestazioni in termini di consumo d’acqua.
E’ probabile, riferiscono i vertici dell’associazione, che gli obblighi derivanti dall’applicazione della Direttiva ErP entrino in vigore entro il 2016. Una scadenza temporale sufficiente affinché l’industria della rubinetteria nazionale ed europea possa adeguarsi ai nuovi requisiti.

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Notizie Luglio 2013 (newsletter n. 2)

 

Esclusioni dall’aggiornamento tariffario per il servizio idrico, per gli anni 2012 – 2013

Delibera 11 luglio 2013 309/2013 dell’AEEG: Con questo provvedimento l’AEEG ha provveduto ad escludere dall'aggiornamento tariffario, ponendo il teta massimo pari a 1, un primo gruppo di gestioni che non hanno adottato la carta dei servizi o che stanno applicando il minimo impegnato all'utenza domestica.

 

Contributo per il funzionamento dell'Autorità per l'anno 2013

Determina 27 giugno 2013 n. 48/2013 dell'AEEG: Definizione delle modalità operative relative al versamento e comunicazione del contributo all’onere per il funzionamento dell’Autorità per l'energia elettrica e il gas per l’anno 2013 da parte degli operatori nei settori dell’energia elettrica, del gas e dei servizi idrici.

In base alla deliberazione dell'Autorità 200/2013/A il contributo per il funzionamento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per l'anno 2013 è pari:

  • per i soggetti operanti in Italia nei settori dell'energia elettrica e del gas allo 0,3 per mille dei ricavi relativi all'anno 2012 risultanti dall'ultimo bilancio approvato;
  • per i soggetti operanti in Italia nel settore del servizio idrico integrato, o di una o più attività che lo compongono, allo 0,25 per mille dei ricavi relativi all'anno 2012 risultanti dall'ultimo bilancio approvato ovvero rendiconto consuntivo per i gestori in forma diretta del SII.

Il versamento del contributo non è dovuto per somme uguali o inferiori a 100 euro, calcolando tale soglia in modo distinto per ciascuno dei soggetti di cui ai precedenti punti.

Il contributo 2013 deve essere versato entro il 31 luglio 2013.

Tutti i soggetti obbligati al versamento del contributo sono tenuti a comunicare all'Autorità, entro il 15 settembre 2013, i dati relativi alla contribuzione, anche nel caso in cui il contributo non sia dovuto in quanto inferiore o uguale alla soglia di 100 euro. Per la comunicazione dei dati relativi alla contribuzione è necessario utilizzare unicamente il sistema informatico di comunicazione disponibile sul sito internet dell'Autorità, previo completamento dell'accreditamento all'Anagrafica operatori dell'Autorità.

 

Per i soggetti operanti nel settore del servizio idrico integrato queste sono le specifiche per effetuare il versamento:

Autorità per energia elettrica e il gas

P.za Cavour 5, 20121 Milano

(C.F. 97190020152)

IBAN: IT 73 F 05424 01601 000001007000

BANCA POPOLARE DI BARI

In sede di versamento nello spazio della causale dovrà essere specificata la Partita IVA, la dicitura Contributo AEEG - ACQUA 2013 e la ragione sociale (in mancanza della Partita IVA indicare il codice fiscale).

http://www.autorita.energia.it/it/comunicati/13/130702contributo.htm

 

 

 

Determinazione d’ufficio delle tariffe

Delibera 20 giugno 2013 n.271/2013 dell'AEEG: Avvio di procedimento per la determinazione d’ufficio delle tariffe, in caso di mancata trasmissione dei dati, nonché acquisizione di ulteriori elementi conoscitivi ed esplicitazione di chiarimenti procedurali in ordine alla disciplina tariffaria per il servizio idrico

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/271-13.htm

 

Restituzione della remunerazione del capitale

Delibera 25 giugno 2013 n.273/2013 dell'AEEG: Restituzione agli utenti finali della componente tariffaria del servizio idrico integrato relativa alla remunerazione del capitale, abrogata in esito al referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011, con riferimento al periodo 21 luglio - 31 dicembre 2011 non coperto dal metodo tariffario transitorio

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/273-13.htm

 

 

 

Unione Europea, direttiva contratti: esclusa la privatizzazione del servizio idrico

La Commissione Europea ha cancellato dalla nuova direttiva sui contratti di concessione la “privatizzazione” dei servizi idrici. L’iniziativa è stata sostenuta in particolare da Germania e Austria, con oltre un milione mezzo di firme di cittadini che chiedevano che la privatizzazione non avesse luogo. Così, il commissario al Mercato Interno Micheal Barnier ha annunciato di escludere il tema dalla normativa, confermando di non aver intenzione di privatizzare il servizio idrico.

 

Aqua Publica Europea: nuove adesioni

Oltre quaranta milioni di abitanti serviti, molte tra le best practise migliori d’Europa, e una fitta rete d’acquedotto che come una ragnatela sotterranea, indispensabile e preziosa, unisce Bruxelles e Milano, Bari e Parigi, Cagliari e Siviglia. E' la rete di Ape (Aqua publica europea), l'associazione internazionale degli operatori pubblici del Servizio idrico integrato che si è estesa di recente con l'adesione, per l'Italia, di Acquedotto pugliese, Abbanoa (l'azienda unica della Sardegna) e Viveracqua (la società consortile che riunisce sette gestori del Veneto). Oggi Aqua Publica Europea raccoglie quarantuno aziende, provenienti da sette Paesi (Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Spagna, Germania, Portogallo).

In tema di innovazione, APE insieme ad altri network è stata selezionata di recente dalla Commissione Europea per la creazione di un “action group” nell’ambito della “European Innovation Partnership on water”. Contemporaneamente, APE sta partecipando ad altri due bandi europei: sugli appalti pubblici innovativi (nel 7° Programma Quadro su ricerca e innovazione, FP7), e sul risparmio energetico nella produzione idrica (nel programma Life+).

Aqua Publica Europea si è schierata fin dall’inizio a sostegno della Europea Citizens Initiative, la petizione sull’acqua che mira a modificare la legislazione europea per escludere i servizi idrici dalla normativa sul mercato unico. Una campagna che ha già raccolto oltre un milione e mezzo di firme, soprattutto in Germania e Austria, e che sta portando risultati importanti.

Spostamento all'esterno degli edifici dei contatori dell’acqua

La SII spa, il gestore di Terni ha promosso una campagna informativa per favorire lo spostamento all'esterno dei contatori dell’acqua interni agli edifici. Chi aderirà avrà uno sconto sui costi.

Secondo le stime del gestore, risultano essere oltre 25.600 le apparecchiature interne esistenti - sottolinea il Sii. Il contatore interno comporta infatti difficoltà nelle letture da parte degli operatori e rischia anche di non far venire rapidamente allo scoperto eventuali perdite della rete, con conseguenze economiche per gli utenti che in questi casi sono costretti a pagare il consumo vedendo lievitare la bolletta dell’acqua.

Ogni operazione di spostamento del contatore sarà concordata con gli utenti e chi aderisce avrà uno sconto del trenta per cento sui costi.

 

 

Cooperazione idrica, una proposta di legge per aumentare le tariffe dallo 0,5 all’1%

Alcuni Deputati hanno presentato una proposta di legge che mira a sostenere gli investimenti nel campo della cooperazione idrica per dimezzare entro il 2015 la popolazione che non ha accesso all’acqua potabile nei Paesi in via di sviluppo. Sentita l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, si prevede di aumentare in ogni regione la tariffa del servizio idrico integrato da una quota variabile oscillante tra lo 0,5 per cento e l’1 per cento. Le risorse così raccolte saranno fatte confluire dalle Regioni in un apposito fondo e destinate a progetti di cooperazione, d’intesa con il Ministero per la cooperazione internazionale.

 

 

Acqua pubblica, nasce l’intergruppo parlamentare

Si è costituito nei giorni scorsi su iniziativa del Forum dei movimenti per l’acqua pubblica, un intergruppo parlamentare su “Acqua bene comune”. che ha così festeggiato la vittoria al referendum del 2011. Al gruppo hanno partecipato oltre 200 parlamentari: tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle, di Sel e alcuni del Partito democratico.

Gli obiettivi del gruppo saranno: ''ripresentare la legge di iniziativa popolare del 2007; censurare il nuovo metodo tariffario dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas e attribuire le competenze a un ente realmente indipendente; iniziare un ragionamento per mettere un freno e regolamentare la questione dei distacchi per morosità''.

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Notizie Agosto 2013 (newsletter n. 3)

 

Penalizzazione tariffaria per i gestori del servizio idrico inadempienti

Con la delibera 07 agosto 2013 367/2013/R/idr l’AEEG ha provveduto a determinare d'ufficio il moltiplicatore tariffario (pari a 0,9) per le gestioni che non avevano inviato i dati previsti dalla deliberazione 347/2012/R/IDR

Link: http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/367-13.htm

 

La Commissione avvia la revisione della direttiva sulle falde acquifere

La Commissione europea ha avviato una consultazione per discutere la revisione degli allegati I e II della direttiva sulle falde acquifere.

Gli allegati contengono:

- i limiti di utilizzo delle sostanze inquinanti per la tutela di queste falde;

- una lista generale delle sostanze nocive;

- gli indicatori tramite i quali gli Stati membri possono stabilire valori di soglia o linee guida;

- le informazioni generali da fornire agli Stati membri riguardo alle sostanze inquinanti ed agli indicatori.

L'obiettivo generale è quello di garantire una maggiore tutela dell'ambiente in Europa, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Tra i temi all'ordine del giorno della consultazione, l'eventualità di dover inserire nuove sostanze inquinanti nell'elenco presente all'interno degli allegati. La direttiva impone alla Commissione che questi ultimi vengano aggiornati ogni sei anni attraverso appropriate proposte di modifica. La consultazione è attiva fino al 22 ottobre 2013. La direttiva, emanata nel 2006, ha istituito specifici standard di qualità per le falde acquifere ed ha introdotto numerose misure miranti a prevenire o limitare l'uso di nitrati e di pesticidi, pericolosi per la "salute" delle falde.

Link: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/ambiente/revisione_falde_acqua_it.htm

 

Nuova consultazione pubblica dell’AEEG in materia di regolazione tariffaria dei servizi idrici

La Delibera 1 agosto 2013 n. 356/2013/R/idr illustra gli orientamenti dell'Autorità in ordine ad alcuni profili di stabilizzazione, aggiornamento ed integrazione della regolazione tariffaria dei servizi idrici.

Nell’ambito del processo di approvazione delle tariffe ai sensi delle deliberazioni 585/2012/R/IDR e 88/2013/R/IDR, è emersa la necessità di procedere ad un aggiornamento del quadro regolatorio di riferimento, apportando al medesimo alcune modifiche ed integrazioni.

I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all’Autorità le proprie osservazioni e proposte, in forma scritta, compilando l’apposito modulo interattivo disponibile nel sito internet dell’Autorità o tramite l’apposito indirizzo di posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro e non oltre il 20 settembre 2013.

 Link: http://www.autorita.energia.it/it/docs/dc/13/356-13.jsp

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Notizie Novembre 2013 (newsletter n. 6)

 

Fondo di garanzia per il SII, Tariffa sociale e Morosità: DDL collegato alla manovra finanziaria

Il recente Consiglio dei Ministri del 15 novembre esaminato il ddl collegato ambientale alla legge di stabilità 2014.

Tra i temi trattati, anche alcune disposizioni relative al settore idrico (artt 25-26-27). 

In sostanza, si tratta di misure in grado di promuovere i necessari programmi di investimento per il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture idriche, finalizzati a garantire la tutela della risorsa e a contenere gli oneri connessi al costo del capitale per gli investimenti. Attraverso una specifica componente tariffaria, infatti, si intende alimentare un fondo di garanzia finalizzato a rilanciare una politica di sviluppo del settore. 

Al contempo, per ribadire la natura essenziale delle risorse idriche, si prevede di istituire una “tariffa sociale” per il servizio idrico per consentire ad alcune fasce di utenti l’accesso a condizioni agevolate a un quantitativo d’acqua necessario per il soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Infine, si prevede di poter regolare il fenomeno della morosità, che si immagina in aggravamento a seguito dell’incremento delle tariffe del servizio idrico, dovuto al principio di copertura di tutti i costi effettivi sostenuti.

Si tratta di principi che potranno impattare sulle scelte regolative dell’AEEG, chiamata a definire nei prossimi tempi le scelte in merito ai modelli tariffari o agli incrementi delle tariffe attualmente applicate.

http://www.minambiente.it/comunicati/cdm-approva-collegato-ambientale-lagenda-verde-del-governo

Attenzione ai progetti nel settore idrico nella legge di stabilità

Nell'articolo 5 della Legge finanziaria per il 2014 si prevedono stanziamenti di risorse finalizzate alla messa in sicurezza del territorio e per la manutenzione anti-dissesto. Al ministero dell'Ambiente viene poi assegnato un apposito Fondo per finanziare un Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani. Si prevede inoltre l'istituzione di un Fondo ad hoc sulle bonifiche.

http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2013/10/legge_stabilità_2014.pdf

Approvazione tariffe AEEG

L’AEEG ha approvato le tariffe e i relativi piani finanziari proposti da alcuni gestori.

Nello specifico:

? con deliberazione 519/2013, ATO Puglia, approvato Theta 1,031 nel 2012 e 1,050 nel 2013 http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/519-13.pdf

? con deliberazione 518/2013, ATO 1 Toscana Nord, GAIA approvato Theta 1,057 nel 2012 e 1,121 nel 2013, GEAL  approvato Theta 1,053 nel 2012 e 1,062 nel 2013, ATO  2 Basso Valdarno approvato Theta 1,004 nel 2012 e 1,069 nel 2013, ATO  3 Medio Valdarno approvato Theta 1 nel 2012 e 1,065 nel 2013, ATO  4 Alto Valdarno approvato Theta 0,986 nel 2012 e 1,050 nel 2013, ATO  5 Toscana Costa approvato Theta 1,063 nel 2012 e 1,102 nel 2013, ATO  6 Ombrone approvato Theta 1,065 nel 2012 e 1,134 nel 2013.http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/518-13.pdf

? con deliberazione 507/2013, AATO  5 Astigiano Monferrato, Consorzio Acquedotto Monferrato approvato Theta 1,057 nel 2012 e 1,101 nel 2013, Asti Servizi Pubblici approvato Theta 0,990 nel 2012 e 1,026 nel 2013http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/507-13.pdf

? con deliberazione 506/2013, Consiglio di bacino Dolomiti Bellunesi, approvato Theta 1,065 nel 2012 e 1,134 nel 2013http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/506-13.pdf

? con deliberazione 505/2013, ATI 1-2 Umbria approvato Theta 1,022 nel 2012 e 1,078 nel 2013, ATI 3 Umbria  approvato Theta 1,065 nel 2012 e 1, 134 nel 2013, ATI 4 Umbria  approvato Theta 1,011 nel 2012 e 1, 046 nel 2013 http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/505-13.pdf

? con deliberazione 504/2013 e 489/2013, determinato elenco gestioni con applicazione Theta pari a 0,9 http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/504-13.pdf ehttp://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/589-13.pdf

Integrazione MTT e linee guida per PEF

Con deliberazione 459/2013 L’AEEG ha approvato l’integrazione dei criteri per il calcolo della tariffa per il periodo transitorio nonché le linee guida per l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario.

In particolare, si specifica la possibilità di procedere alla valorizzazione delle immobilizzazioni del SII sulla base dei valori contabili a libro della società. Inoltre si consente di ricorrere all’ammortamento finanziario in luogo dell’ammortamento basato sulla vita utile dei beni al fine di garantire l’equilibrio economico-finanziario della gestione. 

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/459-13.htm

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Notizie Settembre 2013 (newsletter n. 4)

 

Regioni e Comuni nella gestione del Servizio Idrico Integrato: Sentenza n. 228/2013 della Corte Costituzionale

Sul sito del Gruppo 183 (Associazione ONLUS per la difesa del suolo e delle risorse idriche) è stata pubblicata una nota esplicativa dell’avvocato Francesco Lettera dal titolo “Il servizio Idrico Integrato, regioni e comuni dopo la soppressione degli Ambiti Territoriali Ottimali e la recente sentenza della corte costituzionale”. La sentenza n. 228/2013 della Consulta chiarisce che sarebbe in contrasto con il quadro costituzionale una legge regionale che affidasse direttamente la gestione del SII ad  un’azienda, anche se pubblica, poiché in tal modo invaderebbe le competenze amministrative del soggetto successore dell’AATO, il quale viene privato ex lege della propria competenza a deliberare sulle forme di gestione del SII e quindi non  potrà aggiudicare la gestione del servizio al soggetto affidatario. Pertanto, viene ancora una  volta confermato dalla Corte che il quadro normativo comunitario e statale non  consente che la legge regionale individui direttamente il soggetto affidatario della  gestione del SII, stabilendo i requisiti generali dei soggetti affidatari di tale gestione, “così determinando, indirettamente, anche le forme di gestione”.

http://www.gruppo183.org/scheda.asp?idprod=1259&idpadrerif=28

 

OCSE: affrontare subito il rischio idrico, tardare è pericoloso e costoso

I governi devono affrontare al più presto i rischi per la gestione delle acque e delle reti di acqua potabile legati ai cambiamenti climatici, perché tardare sarebbe pericoloso e molto costoso. E' l'allarme lanciato dall'Ocse, che in due nuovi rapporti stila una lista di consigli su come affrontare la questione dell'acqua in modo sostenibile e durevole nel medio termine. In particolare l’Ocse indica un processo di revisione che passi attraverso tre fasi: conoscere il rischio idrico, in materia di disastri naturali e di accesso all’acqua potabile; prendere di mira il rischio, considerando il rapporto costi-benefici di ogni intervento, sul territorio o normativo; e infine gestire il rischio, per ridurre pericoli attraverso strumenti politici, economici e infrastrutture 'verdi'.

http://www.oecd.org/development/water-governments-must-deal-with-rising-risks.htm

L’ATO Provincia di Milano affida il servizio idrico al Gruppo CAP per 20 anni.

A larga maggioranza, il Consiglio Provinciale di Milano ha approvato (25 luglio 2013) la convenzione che affida per 20 anni, fino al 2033, la gestione del Servizio Idrico Integrato al Gruppo CAP, secondo il modello in house providing. Sostanzialmente la Provincia ha preso atto dell’avvenuto completamento dell’iter di fusione per incorporazione dei soggetti giuridici IANOMI, TAM e TASM in CAP Holding e della conseguente nascita del Gruppo CAP, che vede CAP Holding come capogruppo e Amiacque come società operativa.

http://www.capholding.it/Areastampa/News/tabid/68/ctl/view/ItemID/399/mID/591/language/it-IT/Default.aspx

 

La regione Umbria presenta “www.lacquachebevo.it”, un sito web per conoscere la qualità dell’acqua

L’ACQUACHEBEVO è un sito promosso dalla Regione Umbria e realizzato dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in collaborazione con le Aziende Sanitarie umbre e i Gestori dei servizi idrici. L’obiettivo è di fornire ai cittadini uno strumento di conoscenza completo, puntuale e facile da consultare, e di promuovere un consumo consapevole dell’acqua che sgorga dai rubinetti. Consente di accedere, anche attraverso un sistema di ricerca cartografica, a dati e informazioni sulla qualità delle acque che arrivano nelle abitazioni dell’Umbria, sulla loro provenienza, sull’organizzazione e i risultati dei controlli analitici, sulle caratteristiche dei principali parametri e il loro trend nel tempo.

http://www.lacquachebevo.it/

 

Campania: riordino del servizio idrico integrato

E’ stato pubblicato sul BURC n. 48 del 2 settembre 2013 il disegno di legge della Regione Campania di “Riordino del sistema idrico integrato”. La norma che è in attesa di essere discussa in commissione e successivamente in Consiglio contiene le seguenti novità: il territorio viene diviso in 3 ATO rispetto ai 4 attuali, nasce l’Agenzia regionale campana per le acque (ARCA) e l’introduzione del gestore “coordinatore” in ogni ATO.

http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/home/index.iface

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Notizie dicembre 2013 (newsletter n. 7 in pdf)

Rimborso della remunerazione del capitale investito

Con Delibera 5 dicembre 2013 n. 561/2013/R/idr, riguardante il procedimento volto alla restituzione della remunerazione del capitale a seguito del referendum per il periodo 21 luglio 2011 - 31 dicembre 2011, l'Autorità:

  • pubblica l'elenco degli Enti d'Ambito in relazione alle cui proposte non sono stati formulati rilievi, dovendo di conseguenza, in tali contesti, il gestore procedere alla restituzione all'utenza della componente remunerazione del capitale investito nel primo documento di fatturazione utile;
  • dispone che, nel caso in cui gli Enti d'Ambito a cui sono state inviate specifiche richieste di chiarimento non adempiano alle stesse, la quota oggetto di restituzione agli utenti sia determinata dalla stessa Autorità sulla base dei dati disponibili;
  • intima agli Enti d'Ambito rimasti inerti di individuare la quota tariffaria da restituire agli utenti entro 30 giorni, decorsi i quali detto importo verrà determinato forfetariamente in un'ottica di tutela degli utenti.

 

Metodo tariffario 2014-2015

L’Autorità con DCO/550 ha pubblicato il secondo documento di consultazione relativo al primo periodo regolatorio 2012-2015, per il riconoscimento dei costi e la definizione di ulteriori misure a completamento della disciplina già in vigore. In particolare, il documento per la consultazione illustra gli orientamenti dell'Autorità in ordine all'adozione di schemi regolatori applicabili negli anni 2014 e 2015.

 

Livelli minimi di efficienza e qualità dei servizi idrici

Con Delibera 21 novembre 2013  536/2013/E/idr, l’Autorità ha avviato una indagine conoscitiva in materia di attività di misura nel servizio idrico integrato anche al fine di individuarne livelli minimi di efficienza e qualità. Con tale finalità verrà effettuata la verifica dell'espletamento dei compiti  previsti dalla normativa, nonché l'eventuale presenza di elementi di criticità con particolare riferimento agli aspetti che possono incidere sulla determinazione dei consumi dell'utente finale, sulla possibilità di un comportamento consapevole dell'utilizzo della risorsa idrica degli utenti finali, sulle perdite idriche.

 

Aggiornate le disposizioni riguardanti la componente UI1

L’AEEG, con Delibera 21 novembre 2013 529/2013/R/com ha tra l’altro aggiornato il valore della componente UI1 a decorrere dal 1 gennaio 2014 (passa da 0,0005 a 0,004 euro/m3) e chiarito che siano i gestori del servizio idrico integrato, ovvero i gestori dell’acquedotto nel caso in cui siano tenuti alla riscossione della tariffa ai sensi dell’art. 156 del d.lgs. 152/2006, i soggetti tenuti al versamento alla Cassa conguaglio, entro 60 giorni dal termine di ciascun bimestre, degli importi derivanti dall’applicazione della componente UI1. Pertanto è successivamente intervenuta anche la Cassa conguaglio per il settore elettrico (CCSE) con circolare n. 33 del 5 dicembre 2013:

  • Non sono tenuti alle dichiarazioni tramite il DataEntry Idrico di CCSE ed ai successivi versamenti della componente UI1, i gestori di segmenti del SII, diversi dal servizio di acquedotto, per i quali provvede alla riscossione della tariffa il gestore del servizio di acquedotto.
  • La dichiarazione ed il versamento della componente UI1 rimane infatti, in questi casi, in capo a quest’ultimo, anche per la parte relativa ai servizi le cui tariffe debbano essere riscosse per conto di altri gestori.
  • La dichiarazione ed il versamento della componente UI1 non devono essere effettuati da soggetti che forniscano servizi di fatturazione per conto terzi al di fuori di quanto previsto dall’art.156 del d.lgs. 152/2006. La Delibera Aeeg 529/2013 prevede che tali soggetti, ai fini di consentire il versamento degli importi di cui al comma 24.4 della Delibera 6/2013, comunichino al gestore del servizio idrico integrato, ovvero al gestore dell’acquedotto, i dati e le informazioni rilevanti per la determinazione degli importi medesimi; la comunicazione sopra citata deve essere effettuata entro 30 giorni dall’emissione della fattura.
  • Per quanto riguarda le dichiarazioni e i versamenti relativi al V bimestre (settembre/ottobre), precedente all’entrata in vigore della delibera 529/2013/R/COM, restano valide le disposizioni comunicate con la circolare CCSE n.20/2013/IDR in applicazione della delibera 6/2013/R/COM. Le nuove  disposizioni, descritte dalla presente circolare, si applicano pertanto a partire dai pagamenti e dalle dichiarazioni relative al bimestre novembre-dicembre 2013 (VI bimestre).
  • Nel caso in cui si rendessero necessarie modiche delle informazioni dichiarate in fase di registrazione all’Anagrafica operatori CCSE, si invitano i gestori del settore idrico a richiedere l’aggiornamento delle stesse in tempo utile per il rispetto della scadenza per l’invio della dichiarazione per il VI bimestre 2013 e per il relativo versamento della componente UI1.

 

 

Approvazione moltiplicatori tariffari e VRG 2012 e 2013

Continuano le approvazioni da parte dell’Autorità dei theta e VRG 2012 e 2013:

-          Delibera 05 dicembre 2013  560/2013/R/idr - Approvazione delle tariffe 2012 e 2013 per le gestioni ex-Cipe – primo gruppo

-           Delibera 05 dicembre 2013 559/2013/R/idr- Approvazione delle tariffe e del correlato piano economico-finanziario proposto dall’Autorità d’ambito n. 3 torinese, per l’anno 2013

-          Delibera 05 dicembre 2013  558/2013/R/idr - Approvazione delle tariffe e dei correlati piani economico-finanziari proposti dalla Consulta d’ambito per il servizio idrico integrato nell’Ambito territoriale interregionale Lemene

-          Delibera 28 novembre 2013  549/2013/R/idr - Approvazione delle tariffe e dei correlati Piani Economico-Finanziari proposti dall’Autorità d’Ambito 1 Verbano Cusio Ossola e Pianura Novarese

-          Delibera 28 novembre 2013  548/2013/R/idr - Approvazione delle tariffe e dei correlati Piani Economico-Finanziari proposti dal Consiglio di Bacino Veronese

-          Delibera 21 novembre 2013  537/2013/R/idr - Approvazione delle tariffe e del correlato Piano Economico-Finanziario proposto dalla Conferenza Interistituzionale Idrica Servizio Idrico Integrato, ex Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della Basilicata, per l’anno 2013

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Notizie Ottobre 2013 (newsletter n. 5)

 

Fondo Calamità: chiarimenti sulla componente UI1 e scadenze ottobre 2013

A seguito di recenti chiarimenti interpretativi della Delibera 6/2013/R/COM da parte dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (AEEG), per tutti i gestori del Servizio Idrico Integrato (SII) è previsto l’obbligo di registrazione all’Anagrafica Operatori di Cassa conguaglio per il settore elettrico (CCSE), nonché l’obbligo di versamento della componente UI1, previa dichiarazione da effettuare tramite il Data Entry Idrico di CCSE (vedi circolari CCSE n.10/2013/ELT/GAS/IDR e n.14/2013/IDR).

Tale obbligo sussiste anche nei casi in cui i gestori del SII abbiano delegato ad un soggetto terzo la fatturazione dei servizi forniti, e che pertanto devono effettuare al più presto detta registrazione, secondo le modalità illustrate nella Circolare CCSE n.10/2013/ELT/GAS/IDR e comunque in tempo utile per la presentazione, tramite Data Entry Idrico, della dichiarazione relativa al quarto bimestre 2013 (entro il 15 ottobre 2013) e per il relativo versamento (entro il 30 ottobre 2013), secondo quanto previsto nella Circolare CCSE n.14/2013/IDR. 

Resta necessario per chi avesse già fatto l’iscrizione di verificare e, se necessario, modificare l’indicazione dei servizi effettivamente gestiti, in particolare predisponendo un’autocertificazione.

Tale adempimento si applica a tutti i soggetti che, in virtù di qualunque forma di titolo autorizzativo e con qualunque forma giuridica, gestiscono uno o più servizi facenti parte del SII in un determinato territorio, inclusi i Comuni che li gestiscono in economia.

http://www.ccse.cc/archivi/circolari-settore-idrico/circolare-20-2013-idr

 

AEEG: Determina 09 ottobre 2013 1/2013 - DSID

Disposizioni per la sistematizzazione della raccolta di dati e informazioni in materia di servizio idrico integrato per le gestioni ex-Cipe ai sensi dell’Articolo 3 della deliberazione 271/2013/R/IDR.

Entro il 25 ottobre, i gestori ex Cipe provvedono a trasmettere all’Autorità per via telematica, il prospetto dati, il tool di calcolo e la documentazione relativa alla proposta tariffaria.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/001-13dsid.htm

 

AEEG: Delibera 10 ottobre 2013 448/2013/R/idr - Esclusioni dall’aggiornamento tariffario per il servizio idrico, per gli anni 2012/2013 - terzo gruppo

La presente deliberazione provvede ad escludere dall'aggiornamento tariffario, ponendo il moltiplicatore tariffario (theta) massimo pari a 1, un terzo gruppo di gestioni che non hanno adottato la carta dei servizi e/o che applicano alle utenze domestiche la fatturazione di un consumo minimo impegnato. Il provvedimento reca, altresì, un aggiornamento dell'Allegato 2 della deliberazione 309/2013/R/IDR rivedendo la posizione di alcuni gestori.

http://www.autorita.energia.it/it/docs/13/448-13.htm

 

Un nuovo portale per la gestione delle acque in Europa

Il Knowledge Portal Water WISE - RTD può essere utilizzato per individuare elementi importanti a livello della politica, della ricerca e dell'industria utili alla gestione delle acque. Il portale utilizza algoritmi che collegano parole chiave che permettono di trovare rapidamente e facilmente e collegare tra loro ricerche scientifiche, novità tecnologiche e problematiche di gestione delle acque.

Il WISE-RTD Water Knowledge Portal permette collegamenti a siti web con informazioni rilevanti per l'attuazione della politica europea dell'acqua.

I siti collegati contengono una vasta gamma di informazioni, documenti di orientamento, relazioni di sintesi, recensioni, esperienze di progetti di attuazione, strumenti ICT, metodologie e risultati di progetti di ricerca finanziati nazionali e comunitarie.

Le informazioni sono presentate da tutta Europa ( e anche oltre ), a livello europeo, nazionale e regionale, nonché per bacini e (sotto) bacini idrografici.

http://www.wise-rtd.info/en

 

Dossier Federutility sulla morosità nel settore idrico

Il 4,3% delle utenze in Italia non paga l’acqua, pari a 860.000 famiglie.  Una perdita per i gestori idrici pari a 3,8 miliardi di euro. Si tratta di crediti scaduti, ovvero superiori a 24 mesi, rilevati dal “Dossier sulla morosità nei servizi idrici”, presentato a Roma nei giorni scorsi da Federutility. Tra i clienti meno fedeli, spicca la Pubblica Amministrazione: l’8% dei Comuni è moroso, mentre lo Stato contribuisce per circa il 6,5%. Il confronto è con i servizi energetici: nell’energia elettrica, infatti, il tasso di morosità si colloca all’1,2%, nonostante la spesa media per una famiglia italiana sia pari a 518 euro/anno contro i 231 euro/anno per i servizi idrici. All’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) Federutility chiede un sistema che premi l’efficienza dei gestori, stabilendo entro l’anno regole chiare e definitive, che coniughino insieme equità ed efficienza, attraverso l’incentivazione di sistemi di misura e telelettura.

http://www.federutility.it/news_sing.aspx?IDDOC=9bad8710-5f3f-4758-84dc-b001559c97f4

 

ONU: dal 2025 emergenza idrica per esplosione demografica

Il rapporto “The Global Water Crisis”, pubblicato dall’Università delle Nazioni Unite, prevede che entro il 2025 il nostro pianeta vivrà una forte emergenza idrica tale da non consentire più l’irrigazione dei campi, l’allevamento degli animali e l’utilizzo domestico. E’ questa la sorte che spetterà a ben 1,8 miliardi di persone, quasi un quarto della popolazione mondiale, in un futuro non troppo lontano.

La causa di tutto questo sarà l’aumento demografico previsto, infatti si passerà dagli attuali sette miliardi di persone a ben dieci miliardi nel 2050.

http://www.un.org/en/