Stampa 

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Notizie Giugno 2013 (newsletter n. 1)

 

Contributo per il funzionamento dell'Autorità per l'anno 2012

Il contributo 2012 che doveva essere versato entro il 31 maggio 2013, pari allo 0,3 per mille dei 2/3 (due/terzi) dei ricavi relativi all'anno 2011 risultanti dall'ultimo bilancio approvato, deve essere comunicato all'AEEG, entro il 30 giugno 2013, (anche nel caso in cui il contributo non sia dovuto in quanto inferiore o uguale alla soglia di 100 euro).

Per tale comunicazione è necessario utilizzare unicamente il sistema online, dopo essersi accreditati presso all'Anagrafica operatori dell'Autorità.

http://www.autorita.energia.it/it/comunicati/13/contributoidr12.htm

 

 

La Regione Sicilia verso l’Ambito unico

In Sicilia l'acqua "torna pubblica" e parte l'iter per modificare il sistema degli Ambiti territoriali ottimali che aveva visto l'ingresso dei privati nella gestione del servizio idrico con risultati spesso controversi. La Giunta Crocetta, dando seguito alla legge regionale n. 2/2013, ha approvato il disegno di legge sulla disciplina dell'acqua pubblica.

Viene istituita l'autorità di regolazione del servizio idrico integrato presso il dipartimento del settore acque e rifiuti per lo svolgimento delle funzioni di programmazione, pianificazione, organizzazione, vigilanza e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato, nell'ambito unico regionale.

In particolare il ddl prevede la delimitazione dell'intero territorio regionale come ambito unico, l'istituzione dell'autorità del servizio idrico integrato. Nascono poi i "sub ambiti", delineati, spiega Crocetta "sulla base dei bacini idrografici per i quali si procederà all'affidamento del servizio, nel rispetto della nuova normativa statale e comunitaria, fermo restando la possibilità per i comuni, in forma singola o associata, della gestione delle reti inerenti i servizi locali. L'autorità di regolazione dovrà provvedere a valutare la sussistenza di presupposti per l'eventuale revoca degli affidamenti esistenti".

 

 

Aset spa ricorre al Presidente della Repubblica contro Aeeg.

La società multiservizi di Fano ha avviato in via cautelativa un’azione legale nei confronti dell’AEEG, contestando le decisioni riguardanti le reti e gli impianti utilizzati per erogare servizi pubblici come acqua e gas. Questi beni hanno un valore, stimato a suo tempo in 30 miliardi delle vecchie lire, ma l'Autorità nazionale di settore ha ritenuto inattendibili le perizie riguardanti il ciclo idrico integrato.

L’Aeeg ha accettato le perizie riguardanti reti e impianti per quanto riguarda il settore gas ma non quelle riguardanti il ciclo idrico integrato. Per questo motivo Aset spa ha deciso di presentare ricorso alla Presidenza della Repubblica, essendo nel frattempo trascorso il tempo utile per impugnare la delibera di Aeeg davanti al Tar.

 


Il Progetto WIZ al Forum-PA

WIZ, (acronimo di “WaterIZe spatial planning: encompass future drinkwater management conditions to adapt to climate change”) è il nome di un progetto dal valore di circa 2 milioni di euro, cofinanziato dal programma Life+ della Commissione Europea, ideato e condotto da Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, e dai partner Autorità di Bacino del Fiume Arno, Ingegnerie Toscane Srl e Instituto Tecnológico de Galicia. La sua principale finalità è quella di integrare la protezione e la gestione sostenibile dell'acqua nei processi di pianificazione urbanistica e nelle decisioni di politica locale.
Proprio per la rilevanza dei temi che affronta e le potenzialità connesse alla sua applicazione, il progetto è stato chiamato a presentare la sua esperienza nel corso della 24° edizione del Forum Nazionale della Pubblica Amministrazione.

 

 

Class action contro alcuni comuni molisani per acqua inquinata da trialometani

Il Tribunale di Roma ha ammesso, con ordinanza, la class action sull'acqua contaminata da trialometani promossa nel 2011 da Italia dei Valori, Federconsumatori, Arco Consumatori e Lega Consumatori. I giudici hanno ritenuto fondate le richieste in relazione ai Comuni di Montenero di Bisaccia e Petacciato (Campobasso). Nel complesso con l'iniziativa si intendeva chiedere il risarcimento dei danni subiti da circa 80 mila molisani, residenti in 8 Comuni, rimasti senza acqua potabile durante le festivita' natalizie del 2010, a causa della presenza di trialometani in quella erogata dai rubinetti.

 

La riorganizzazione degli Ambiti territoriali integrati in Umbria

La regione Umbria, ha approvato la riorganizzazione degli Ambiti territoriali integrati con il provvedimento dal titolo “Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Soppressione degli ambiti territoriali integrati”.
L’intero territorio regionale viene individuato come ambito ottimale, assegnando all’Auri le funzioni esercitate fino ad oggi dai quattro ambiti territoriali. L’Autorità avrà un presidente, un consiglio direttivo composto dal presidente e dai sindaci eletti dall’assemblea, una assemblea formata dai sindaci di tutti i Comuni umbri o assessori o consiglieri comunali da essi delegati e un revisore dei conti. Di competenza della Regione Umbria esercitare funzioni di indirizzo, programmazione, vigilanza e controllo; elaborare piani e programmi di settore, promuovere iniziative per la riduzione dei consumi, per la riduzione dei rifiuti prodotti, per incentivare la filiera del riciclo, per il risparmio idrico e per la costituzione di riserve idriche. Infine, promuovere iniziative volte alla riduzione e all’omogeneizzazione delle tariffe.

 

Acquadicasa.it: un sito web per conoscere la risorsa acqua

L’acqua è un bene prezioso e per proteggerlo e valorizzarlo al meglio è necessario conoscerlo a fondo. Da questo presupposto è nata l’esigenza di creare un sito web che possa affermarsi come il punto di riferimento per tutti coloro che desiderino saperne di più sul tema. Acquadicasa.it
si presenta come un moderno condominio, dove è possibile conoscere quattro inquilini pronti a offrire consigli sul mondo dell’acqua del rubinetto.
L’obiettivo è quello raccogliere tutte le informazioni, gli studi e le news che l’associazione Aqua Italia, l’associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, ha prodotto in questi anni e metterle a disposizione di tutti.

 

 

 

Direttiva Ecodesign

E’ in via di definizione il Regolamento per l’attuazione della Direttiva Ecodesign, ovvero la Direttiva 2009/125/CE ErP (Energy Related Products). Un insieme di norme e procedure che faranno da cornice alla progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi al consumo di energia, sia in modo diretto che indiretto. Anche se non immediatamente riconoscibile, c’è un legame diretto tra il consumo d’acqua e il consumo energetico. Oggi negli acquedotti l’acqua fluisce da grossi serbatoi che sono riempiti con l’utilizzo di pompe elettriche che prelevano l’acqua da pozzi o fiumi.
Ecco, quindi, che usare l’acqua in modo efficiente significa anche risparmiare energia. Un assunto che è stato fatto proprio dal nuovo marchio Ceir “European Water Efficiency Label”, che offre informazioni sulle prestazioni, in termini di consumo di acqua, di prodotti della rubinetteria sanitaria e dei relativi accessori.
Un marchio che la Ceir, che riunisce l’intera industria europea della rubinetteria sanitaria, ha reso operativamente visibile tramite etichette che classificano il prodotto sulla base di un paramento denominato "efficienza del consumo di acqua".
Tale parametro esprime il valore della portata d’acqua dei dispositivi di erogazione in funzione della pressione. è un dato dichiarato dal produttore sulla base di prove e test effettuati presso laboratori accreditati.
I prodotti sono classificati in cinque classi che appariranno sull’etichetta che come al solito è anch’essa divisa in cinque classi colorate: il rosso identifica la classe meno efficiente e il verde quella più efficiente.
Per ora si tratta di una dichiarazione volontaria che si applica alla gamma dei prodotti della rubinetteria sanitaria e ai relativi accessori: rubinetti singoli e miscelatori, rubinetti a chiusura automatica, rubinetti ad apertura e chiusura elettronica, dispositivi doccia, flessibili doccia estraibili.
Secondo l’Associazione italiana valvole e rubinetti (Avr) che aderisce all'iniziativa Ceir per la realizzazione del marchio “European Water Efficiency Label”, anche la rubinetteria italiana sarà certificata per le prestazioni in termini di consumo d’acqua.
E’ probabile, riferiscono i vertici dell’associazione, che gli obblighi derivanti dall’applicazione della Direttiva ErP entrino in vigore entro il 2016. Una scadenza temporale sufficiente affinché l’industria della rubinetteria nazionale ed europea possa adeguarsi ai nuovi requisiti.